venerdì 27 aprile 2012

Incontro con l'autore...Diego Galdino!


Benvenuti al secondo appuntamento con la mia rubrica "Incontro con l'autore", dove oggi ho il piacere di ospitare Diego Galdino, autore di Ho baciato una strega, che ha gentilmente concesso un pò del suo tempo per questa intervista! Ieri ho pubblicato la mia recensione del libro, che trovate QUI

1) Ciao Diego e benvenuto alla Locanda dei Libri! Ci parli un po’ di te?
Ciao, prima di tutto vorrei ringraziarti per la tua gentile ospitalità ed estendere il ciao a tutti gli amici della Locanda dei Libri. 
Parlare di me? Volentieri, per me sarà un piacere rispondere alle tue domande. 

2) E’ vero che sei “barista e scrittore” come ho letto nella tua biografia?
Già...Barista e scrittore, ma sinceramente non so dove inizia l'uno e finisce l'altro.
Ho iniziato a lavorare nel bar di mio padre all'età di sedici anni dopo aver commesso la più grande cazzata della mia vita: lasciare gli studi. 
Nel bar di mio padre ho imparato a camminare, ci girottolavo con il girello sbattendo contro tutti i clienti, mia madre mi metteva a dormire in una culla nascosta dietro alla cassa. Il bar è casa mia, forse la mia vera casa, lì ho fatto tutto il percorso della mia vita fino ad oggi, ma ti giuro che il bar non ha minimamente condizionato il mio scrivere, in nessun modo. 

3) Quando nasce il tuo amore per la scrittura?
Il mio amore per la scrittura lo si può definire un colpo di fulmine. Fino all'età di ventinove anni non avevo mai scritto nulla, poi dopo un viaggio, ritornato a casa ho sentito il bisogno di scrivere una storia tutta mia ambientata nel posto dove avevo trascorso questa mini vacanza, ed è così che è nato "Leonor" il mio primo romanzo con il quale ho vinto un premio letterario nazionale e che mi ha dato la possibilità di farmi conoscere come autore. 

4) Qual è per te il momento migliore della giornata per scrivere?
Di solito scrivo prima dell'alba, mi sveglio alle quattro, scrivo un'oretta e poi mi preparo per andare ad aprire il bar. Nell'arco della giornata tra un caffè e un cappuccino mi appunto le idee sul cellulare per poi riversare
il tutto sul computer. Di tempo libero da dedicare alla scrittura ne ho molto poco, però per me ogni attimo è buono per scrivere. Nella mia mente uso molto il tasto pausa...Aiuta. 

5) Hai già scritto diversi romanzi…qual è quello che senti più vicino e perché?
Di sicuro il primo riveste per me un significato particolare, ma forse quello che sento più vicino è l'ultimo che ho scritto e che sarà pubblicato a gennaio dalla Sperling & Kupfer, il perché è facile: il protagonista della
storia è un barista, ma per il momento non posso dire altro...Ordini dall'alto! 

6) Come è nata l’idea di scrivere “Ho baciato una strega”?
Avevo appena letto Twilight ed ero rimasto profondamente colpito da questa storia d'amore impossibile tra un'umana ed un vampiro, così mi è venuta voglia di cimentarmi  nella scrittura di una storia d'amore ai limiti dell'impossibile, ma che a differenza della storia della mitica Stephenie Meyer fosse il più vicino possibile ai canoni della realtà quotidiana. Così è nato Ho baciato una strega perché un vampiro bello come Edward Cullen è difficile da incontrare per strada, ma una sacerdotessa della Wicca se vuoi la incontri... 

7) Tu hai visto personalmente i luoghi di cui parli nel romanzo? Boston, l’Old North Church, Salem… 
No, assolutamente no, anzi mi verrebbe da dire: magariiii!
Purtroppo per il momento ho dovuto dare fondo a tutta la mia fantasia aiutato da qualche finestra aperta sul web. Un giorno, chissà, quando mi pubblicheranno un romanzo negli Stati Uniti, potrei andare a vedere se ho sbagliato a descrivere quei posti. 

8) Hai mai incontrato una vera Wiccan?
Incontrato di persona no, ma ho avuto modo di parlarci al telefono ed interagire con lei via e-mail, dando vita ad una interessante collaborazione che a poco a poco si è trasformata in una quasi amicizia. 
La Wicca è stata una piacevole rivelazione, ma niente di più. 

9) I protagonisti del tuo romanzo sono davvero particolari: una strega e un sacerdote. Ti sei ispirato a qualcuno per scrivere di loro?
Io sono un appassionato di cinema e quindi nel momento in cui scrivo le mie storie nella testa inizia a girare una telecamera che inquadra le scene, gli attori, dando vita ad un vero e proprio film e visto che io sono il
produttore ed il regista posso scegliere gli attori che voglio per impersonare i protagonisti delle mie storie. Nel caso di Ho baciato una strega ho scelto...no non ve lo dico non voglio influenzare l'immaginazione di chi legge... 
Ad ognuno i suoi attori. 

10) Nel libro i riferimenti alla religione Wicca sono davvero tanti, anzi, sono fondamentali; in alcune parti hai descritto con cura anche molti rituali, con tanto di “formule e ingredienti”. Ti sei documentato molto sulla Wicca per scrivere questo libro? Se si, come?  Tutti i rituali che hai descritto sono veritieri?
Ho fatto molte ricerche riguardo la Wicca e letto numerosi testi, ma fondamentali sono stati i suggerimenti della mia sacerdotessa Wicca personale, senza di lei non credo che sarei riuscito a far comprendere al meglio il significato di questa religione, come spero di aver fatto. Lei per la stesura del mio romanzo è stata una componente fondamentale e di questo le sarò per sempre grato. 
Un viaggio affascinante in un mondo di cui ignoravo l'esistenza. 
Per quanto riguarda i riti descritti nel mio romanzo posso solo dire che mi è stato assicurato che per farli non basta seguire le istruzioni, ci si arriva con anni di pratica e concentrazione ai limiti della trasmigrazione dell'anima, per farla breve non penso che basti mettere un pentolone sul fuoco.

11) Che cosa pensi dei processi di Salem di cui brevemente parli nel romanzo?
Che l'ignoranza, il pregiudizio ed il fanatismo religioso hanno portato alla morte di tante persone innocenti e le cose da allora, purtroppo, non mi sembrano molto migliorate.

12) Un personaggio fondamentale del tuo libro è la personificazione del Male, chiamiamolo con il suo nome più comune: Lucifero. È stato un personaggio difficile da descrivere?
Diciamo che mi ha aiutato molto visualizzarlo come il Brad Pitt del film "Joe Black", ho pensato di renderlo più umano possibile, anche perché la Wicca non crede alla figura corporea del male, ma lo rappresenta con le cattive azioni. 

13) Tra le pagine di “Ho baciato una strega” hai inserito alcune poesie di Emily Dickinson….come mai questa scelta?
Perché è sempre stata una poetessa molto misteriosa, dedita all'isolamento e da qualche parte devo aver letto che alcune leggende narravano che Emily fosse una wiccan potentissima...
14) Credi che tornerai a trattare il tema “streghe” oppure questa è stata una parentesi?
In realtà "Ho baciato una strega" ha un seguito che è il romanzo "Wiccan in love", ma non nei personaggi, né nella storia, solo riguardo la Wicca, in questo caso la strega non vive ritirata nel bosco, ma è fra di noi. 
Credo che sarà l'ultimo mio romanzo su questo argomento, al mio agente letterario, infatti, non piacciono molto le streghe.

15) Hai qualche nuovo progetto?
Come ho già accennato all'inizio dell'intervista, nel 2013 pubblicherò un nuovo romanzo con la Sperling & Kupfer, un romanzo a cui tengo molto per vari motivi, uno su tutti perché sarà ambientato nella mia città... Ops! Non dovevo dirlo...vabbè ormai è andata! 

16) Vorresti lasciare un consiglio a tutti coloro che sognano di diventare scrittori? 
Leggete, leggete il più possibile ed evitate di spedire manoscritti, meglio cercare di affidarsi ad un agente letterario serio che lo faccia per voi.

Ti ringrazio molto Diego di essere stato mio ospite e di averci parlato un po’ del tuo romanzo. Sei stato davvero gentile! 
Buona fortuna per tutti i tuoi futuri progetti...e spero che nel 2013 tornerai a parlarci del tuo nuvo libro ^_^
Grazie a te per essere stata una padrona di casa gentile ed ospitale e crepi il lupo!

4 commenti:

  1. svegliarsi sempre alle 4..che fatica..

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    1. è vero...credo che si debba amare davvero molto il proprio lavoro per farlo!

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  2. queste interviste mi inducono a comprare i libri!

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    1. Bello! Allora significa che sono fatte bene ^_^
      Ma il merito va agli autori e alle autrici!

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