Bentornati amici lettori! Tutto bene, a parte questa giornata piovosa e grigia?
Oggi ho deciso di aggiornare con due libri la mia lunga, lunghissima "Lista dei desideri"...non avrà mai fine, come le vostre credo!
Vi voglio trasportare a Ballinacroagh, rispettabile cittadina sulla costa irlandese dove nell'aria si sprigionano densi profumi di erbe e spezie....sto parlando di Caffè Babilonia e del suo seguito Pane e acqua di rose!
Titolo: Caffè Babilonia
Autrice: Marsha Mehran
Editore: Neri Pozza
Anno di pubblicazione: 2005
Formato: Brossura
Pagine: 244
Genere: Narrativa straniera
Prezzo di copertina: €15.50
TRAMA
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TRAMA
Marjan Aminpour è nata in Persia, una terra di antichi deserti, eppure ha un vero talento per le piante.
Guidata dalle mani gentili di Baba Pirooz, il vecchio giardiniere barbuto che curava le terre della sua casa d'infanzia, ha imparato sin da bambina a coltivare la maggiorana e l'angelica dorata.
Mentre Marjan addestrava gli occhi a riconoscere i primi boccioli gialli di dragoncello, Baba Pirooz le raccontava dei grandi giardinieri nati in Persia: Avicenna prima di tutti, l'appassionato di piante più famoso di tutti, il medico sapiente che fu il primo a fare l'acqua di rose.
Ora Marjan è a Ballinacroagh, il villaggio dell'Irlanda occidentale dove, dopo essere scappata dall'Iran khomeinista, si è stabilita assieme a Bahar e Layla, le sue sorelle più piccole, ma il suo talento per le piante non l'ha abbandonata.
Col cardamomo e l'acqua di rose, il basmati, il dragoncello e la santoreggia, Marjan prepara, infatti, le sue speziate ricette persiane al Caffè Babilonia, il locale che, assieme alle sorelle, ha ricavato dall'ex panetteria di Estelle Delmonico, la vedova di un fornaio italiano, e dove la gente di Ballinacroagh accorre ogni giorno numerosa, attratta dalle pareti vermiglie, dalle zuppe di melagrana e dal samovar del tè sempre pronto.
Marjan potrebbe finalmente godere dei suoi meritati piccoli trionfi se un perfido scherzo del destino non si fosse preso la briga di turbarla profondamente: Layla, la sorellina che si è conquistata subito la simpatia dell'intera Ballinacroagh, si è innamorata, ricambiata, di Malachy McGuire, uno dei figli di Thomas McGuire, il boss del villaggio che possiede un'infinità di pub e ambirebbe volentieri a mettere le mani sul Caffè Babilonia.
Ora Marjan è a Ballinacroagh, il villaggio dell'Irlanda occidentale dove, dopo essere scappata dall'Iran khomeinista, si è stabilita assieme a Bahar e Layla, le sue sorelle più piccole, ma il suo talento per le piante non l'ha abbandonata.
Col cardamomo e l'acqua di rose, il basmati, il dragoncello e la santoreggia, Marjan prepara, infatti, le sue speziate ricette persiane al Caffè Babilonia, il locale che, assieme alle sorelle, ha ricavato dall'ex panetteria di Estelle Delmonico, la vedova di un fornaio italiano, e dove la gente di Ballinacroagh accorre ogni giorno numerosa, attratta dalle pareti vermiglie, dalle zuppe di melagrana e dal samovar del tè sempre pronto.
Marjan potrebbe finalmente godere dei suoi meritati piccoli trionfi se un perfido scherzo del destino non si fosse preso la briga di turbarla profondamente: Layla, la sorellina che si è conquistata subito la simpatia dell'intera Ballinacroagh, si è innamorata, ricambiata, di Malachy McGuire, uno dei figli di Thomas McGuire, il boss del villaggio che possiede un'infinità di pub e ambirebbe volentieri a mettere le mani sul Caffè Babilonia.
Delizioso romanzo che con humour e delicatezza tratta dei conflitti razziali e culturali che caratterizzano il nostro tempo, Caffè Babilonia ci fa scoprire una scrittrice che si segnala per la grazia e l'eleganza della sua scrittura.
A ogni capitolo del romanzo Marsha Mihran premette una ricetta iraniana, cui poi Marjan, la protagonista principale, si dedica nel corso delle pagine che seguono.
Titolo: Pane e acqua di rose
Autrice: Marsha Mehran
Editore: Neri Pozza
Anno di pubblicazione: 2009
Formato: Brossura
Pagine: 288
Genere: Narrativa straniera
Prezzo di copertina: €16.50TRAMA
Sulla Main Mall, la strada principale tortuosa e acciottolata di Ballinacroagh, rispettabile cittadina della costa irlandese, c’è un punto in cui il vecchio e il nuovo hanno deciso di darsi appuntamento. Su un lato della strada vi è il negozio di reliquie Reek, un’ammuffita confusione di crocifissi, preghiere laminate, boccette d’acqua santa e di tutti gli armamentari connessi a san Patrizio. Sul marciapiede opposto, invece, un pesante edificio di pietra, dove spicca una vivace porta rossa con le imposte viola. Da quelle imposte fuoriescono ogni giorno odori licenziosi di strane spezie, vapori inebrianti di piatti che attirano folle di ingordi.
Al di là di quella porta cremisi c’è il "Caffè Babilonia" delle tre sorelle Aminpour, le ragazze iraniane giunte a Ballinacroagh ormai da qualche anno.
Quell’incrocio di vecchio e nuovo non suscita affatto scandalo nel villaggio, dove la quiete regna sovrana.
Un giorno, però, un evento inaspettato mette a soqquadro l’intera cittadina irlandese.
Un giorno, però, un evento inaspettato mette a soqquadro l’intera cittadina irlandese.
Estelle Delmonico, la panettiera italiana approdata tempo fa a Ballinacroagh, trova sulla spiaggia ai piedi della collina su cui si erge il suo cottage, una ragazza seminuda e quasi morta. I capelli castano rossicci, il viso magro, le mani meravigliose e la pelle così delicata da sembrare pasta sfoglia, la ragazza, a giudicare dal colorito, sembra aver perso molto sangue. Estelle la porta nel suo cottage e, con l’aiuto del medico, non tarda a scoprire che la meravigliosa sirena deve aver tentato di porre fine alla vita che porta in grembo, al bambino di cui è in attesa.
Chi è quella ragazza dalle mani così strane? Da dove viene? E perché ha scelto di fare quello che ha fatto alla baia? E perché, infine, si rifiuta di rispondere a qualsiasi domanda?
Chi è quella ragazza dalle mani così strane? Da dove viene? E perché ha scelto di fare quello che ha fatto alla baia? E perché, infine, si rifiuta di rispondere a qualsiasi domanda?
Le voci corrono nella ridente e rispettabile cittadina irlandese e animano le già movimentate sere al Caffè Babilonia.
Con la sua scrittura davvero unica e la sua magica miscela di culture e mondi differenti, Marsha Mehran ci offre, con Pane e acqua di rose, un avvincente seguito di Caffè Babilonia e delle avventure delle sorelle Aminpour, ragazze iraniane in terra d’Irlanda.
AUTRICE
Marsha Mehran ha lasciato l'Iran durante la rivoluzione khomeinista e si è rifugiata con la sua famiglia in Argentina.
A Buenos Aires i suoi genitori hanno aperto un caffè mediorientale, mentre lei studiava in una università privata scozzese.
Dopo aver vissuto negli Stati Uniti e in Australia, Marsha Mehran vive ora in Irlanda.
Caffè Babilonia, il suo primo romanzo, è stato un best seller internazionale.
Oggi è davvero una giornata bruttissima!!per il mal tempo la mia scuola è rimasta chiusa!!!
RispondiEliminaVoglio il sole!!!
sono due libri davvero interessanti!!!mi piace l'ambientazione!!!!le copertine sono carine!!!
Aggiungo anche io nella mia chilometrica lista!!!
Oggi è davvero una brutta giornata...però guardiamo il lato positivo: possiamo consolarci con una buona tazza di tè caldo tra le mani e naturalmente...un libro!!!
EliminaSono contenta di averti suggerito due nuovi titoli Mary ^_^
sembrano interessanti!
RispondiEliminaClody hai un gusto fantastico per la scelta dei libri, complimenti!:)
RispondiEliminaComunque c'è un premio per te qui: http://leggendariamente.blogspot.it/2012/04/due-premi-per-il-blog.html
Baci!