giovedì 21 giugno 2012

Ti presento... "La foresta oscura"


Buongiorno amici lettori! Per questa nuova puntata di "Ti presento un libro" ho scelto un romanzo che mi ha fatto conoscere l'autore stesso: Giuseppe Pisasale.
Trovo che la cover della copertina sia davvero bella!


Titolo: La foresta oscura
Autore: Giuseppe Pisasale
Editore: Akkuaria
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 265
Genere: Fantasy
Prezzo di copertina: €15.00

TRAMA

La Foresta Oscura, terra maledetta e tenebrosa, luogo popolato da creature magiche e malvagie, mondo in cui le ossessioni, i brutti ricordi, le ansie e i segreti più intimi di ognuno sono in grado di materializzarsi e uccidere. Chi raggiungerà per primo il cuore della Foresta Oscura per impossessarsi del Manoscritto di Macubia? I mercenari comandati da un misterioso cane nero? Il vecchio Signore dei Draghi con i suoi cinque potenti Draghi? La Regina, spregevole donna con il potere della persuasione, a cavallo della sua Donna struzzo? Tradimenti, enigmi, magie, presagi, profezie scandiscono inesorabili intrecci e colpi di scena che colorano questo fantasy in grado di attivare nell'inconscio del lettore rimpianti, ansie, ossessioni e segreti e farli rivivere proiettati nell'universo di Macubia.

AUTORE

Giuseppe Pisasale, nato a Siracusa nel 1976. Sin da piccolo dimostra spiccate doti e propensioni matematiche-informatiche, e a 26 anni consegue la laurea in Informatica a pieni voti e l’anno dopo, grazie ad una borsa di studio, completa un Master in ICT. 
Dal 2008 nel mondo dell’arte internazionale è conosciuto con lo pseudonimo di Hagackure (il nome deriva dall’unione di Hagackure, il guerriero Giapponese, ed hacker: due mondi diversi che però lottano contro le stesse frustrazioni mentali). 
Il Progetto Hagackure presenta per la prima volta nel mondo del’Arte uno stile provocatorio unico che ha scardinato i classici dell’arte, ed in pochi anni ha già esposto nelle principali capitali d’arte mondiale. 
Oltre alla passione per l’informatica e l’arte, ama le arti marziali, i rottweiler e adora Vasco Rossi. Tra i suoi hobby va annoverata la lettura, in particolare modo la letteratura Fantasy e i fumetti, dei quali è un grande collezionista.


Dalle parole di Giuseppe Pisasale...

"Questo romanzo è un fantasy molto diverso dagli altri, in primo luogo perchè mostra, da un ottica totalmente nuova e in maniera del tutto inaspettata,  le paure che attanagliano l’inconscio di ciascuno, enfatizza le ossessioni più comuni, critica gli umani difetti. 
Un fantasy che introduce anche personaggi , specie e mondi  nuovi, pur rispettando gli standard della più classica letteratura fantasy e senza stravolgere le caratteristiche delle creature da sempre presenti.
Dal punto di vista narrativo, il romanzo è scevro di descrizioni:  le ambientazioni, i personaggi e le scene sono narrate con tratti essenziali, in modo da lasciare spazio alla fantasia degli amanti del genere.
Nessuno dei personaggi ha un nome, e questo aspetto rompe in pieno con la tradizione fantasy dei nomi a volte altisonanti, né una caratterizzazione ben definita. Non ci sono personaggi totalmente buoni né interamente cattivi, il lettore non si affezionerà mai ad un personaggio o ad un altro, li seguirà tutti attraverso le loro emozioni o paure.
Il linguaggio, palesemente, anzi forzatamente semplice e diretto, mira a non stancare, a facilitare il susseguirsi di azioni e nuovi personaggi che irrompono nella scena per scompigliare le carte, per dare nuova linfa alla storia. I finali dei capitoli sono stati concepiti per adescare il lettore conducendolo per mano verso una prevedibile soluzione, salvo poi spiazzarlo con dei risvolti del tutto inaspettati."


Sono un po' indecisa su questo fantasy...mi spiego...
Ne apprezzo le caratteristiche originali, lo renderanno sicuramente diverso da molti altri libri di questo genere, però ci sono alcune cose che personalmente mi fanno storcere il naso, come il fatto che l'ambientazione e i personaggi siano poco descritti, i personaggi non hanno un nome. Non so voi, ma per me queste sono cose fondamentali in un fantasy...mi piace farmi magicamente trasportare in altri mondi dalla bravura dell'autore o dell'autrice, i nomi poi sono importantissimi, è anche grazie al nome che prende forma il carattere di un personaggio.
Naturalmente questa è solo la mia impressione personale, a freddo....dovrei leggere il libro per poter giudicare con cognizione di causa. 

Ma voi cosa ne pensate?

6 commenti:

  1. D'accordissimo con te Clody... sono i personaggi a fare la storia. Va bene lasciare al lettore la libertà di spaziare con la fantasia ma se i personaggi non hanno né nome né una caratterizzazione ben definita e i luoghi non sono descritti... che fantasy è??? Io passo!

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  2. Premetto che non ho mai letto Fantasy.
    Credo anche io che sia importante far si che il lettore riesca ad entrare in sintonia con il personaggio. In genere, in ogni romanzo in cui mi avventuro, mi immedesimo in uno dei personaggi, fino a entrarvi in empatia.
    Già, definire i personaggi lo reputo interessante... ma questo è il mio punto di vista!
    ;-)

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  3. Sara e Andrea sono d'accordo con voi :-)

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  4. Ciao Clody!
    Qui sul mio blog c'è un premio per te!
    http://ilpozzodeisussurri.blogspot.it/2012/06/mybeautifulipstick-grazie.html

    Ora veniamo al tuo post..
    Il libro mi ha incuriosita parecchio, mi ha subito dato l'impressione che fosse qualcosa di nuovo ma... non immaginavo fino a questo punto!
    A me piacciono molto le lunghe -non troppo u.u- descrizioni, soprattutto quelle dei luoghi, perché in quelle occasioni penso che l'autore possa sfoggiare il meglio di sé con frasi efficaci e ad effetto. Ma comprendo anche la voglia di "dire e non dire" che a volte colpisce ogni scrittore, anche quello più prolisso.
    Tuttavia non mi è molto chiaro il perché del non voler dare nemmeno un nome ai suoi personaggi.. in fondo contribuirebbe a figurarsi un'immagine!
    O forse ha voluto semplicemente che ogni lettore si immedesimasse in uno dei protagonisti e che dunque prendesse il suo nome? Come quegli esercizi in cui devi abbinare una parola con la sua definizione.. Mmm questa sì che è una prospettiva interessante, non ci avevo pensato! o.O
    Be', io credo che comunque valga la pena provare. Ok, forse non sarà il prossimo libro che acquisterò, ma se mai dovesse capitarmi credo che non lo rifiuterei ^^

    Buona serata! :)

    Yvaine

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  5. Anche io non penso che sia un libro da escludere a priori, non prima di averlo letto comunque!
    Potrebbe essere un esperimento interessante quello di dare un proprio volto ai personaggi, e immaginare da soli i luoghi in cui si svolge la storia.... bah, non so...
    Per poter giudicare dovrei leggerlo ^_^

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