Cari lettori sono qui per darvi il mio parere su un libro pubblicato da poco, e ringrazio nuovamente la Fanucci Editore per avermelo inviato!
Titolo: La grammatica dell'amore
Autrice: Carmona Rocìo
Editore: Fanucci
Anno di pubblicazione: 2012
Anno di pubblicazione: 2012
Formato: Rilegato
Pagine: 304
Genere: Narrativa rosa straniera
Prezzo di copertina: €14.00
TRAMA
Irene ha appena
conosciuto l’amore ma non è andata come sperava. Dopo il divorzio dei suoi è
stata spedita a studiare in Inghilterra, ma invece di rimettersi in sesto, la
ragazza ha sofferto la sua prima grande delusione. Quello che dovrebbe essere
il sentimento più nobile al mondo, per lei è solo
un miraggio, qualcosa di distante e incomprensibile. Ed è grazie al suo professore di inglese che intraprenderà un viaggio fondamentale, percorrendo chilometri e chilometri di parole che ridaranno il giusto peso a ciò che sente, disegnando per lei un cammino da vivere con l’intensità di un attimo perfetto e insostituibile. Perché, come le insegna il suo professore, la letteratura è vita e amore. E sarà un vero colpo di fulmine ciò che la trascinerà pagina dopo pagina. È attraverso la lettura di sette grandi capolavori della letteratura mondiale che la ragazza riuscirà a scrivere la propria personalissima
grammatica dell’amore. Saranno le parole di Tolstoj, Austen, Márquez e Murakami, fra gli altri, ad accompagnarla in questa esperienza vitale e memorabile.
un miraggio, qualcosa di distante e incomprensibile. Ed è grazie al suo professore di inglese che intraprenderà un viaggio fondamentale, percorrendo chilometri e chilometri di parole che ridaranno il giusto peso a ciò che sente, disegnando per lei un cammino da vivere con l’intensità di un attimo perfetto e insostituibile. Perché, come le insegna il suo professore, la letteratura è vita e amore. E sarà un vero colpo di fulmine ciò che la trascinerà pagina dopo pagina. È attraverso la lettura di sette grandi capolavori della letteratura mondiale che la ragazza riuscirà a scrivere la propria personalissima
grammatica dell’amore. Saranno le parole di Tolstoj, Austen, Márquez e Murakami, fra gli altri, ad accompagnarla in questa esperienza vitale e memorabile.
RECENSIONE
Sarò
sincera: forse mi aspettavo qualcosa in più da questo romanzo.
Se
l'avessi letto da adolescente probabilmente l'avrei apprezzato maggiormente.
All’inizio
non mi è piaciuto molto, ho trovato un tantino fastidiosa la protagonista,
Irene, e il comportamento di Peter, l'insegnante, era abbastanza ambiguo e
mascherato dal buonismo.
Ma…c’è
un ‘ma’... nonostante tutto verso la fine l’ho rivalutato: le letture di Irene,
legate alle lezioni di "grammatica dell'amore", iniziano ad acquisire
un senso sia per la protagonista, sia per il lettore.
A
Sud del confine, a Ovest del sole,
Orgoglio e pregiudizio, Lettera di una sconosciuta, Anna Karenina, I dolori del giovane Werther, Jane
Eyre, L'amore ai tempi del colera…
l’autrice ci lancia briciole talmente invitanti di questi romanzi, che poi viene
davvero voglia di leggerli tutti, se non lo si ha già fatto!
Impossibile
non notare delle corrispondenze tra quello che accade in queste storie e le
situazioni che si trova a vivere Irene; peccato che, come dicevo prima, il
ritmo inizia a ingranare a lettura inoltrata.
La
ragazza però a poco a poco matura e maturano anche i suoi sentimenti; alla fine
troviamo un’Irene più consapevole di ciò che vuole, lasciando indietro quella
ragazzina un po’ infantile e “ingenuotta” che era all’inizio.
Chi
invece continua a non piacermi molto, anche se alla fine trova il modo di
aggiustare le cose, è proprio il professor Peter, che secondo me pecca di
leggerezza con Irene, rendendo il loro rapporto problematico per lui ed imbarazzante
per lei, che è pur sempre una ragazzina di sedici anni.
La
scrittura è spigliata e scorrevole, non si fa assolutamente fatica a leggerlo.
L’ambientazione
scelta dall’autrice l’ho trovata bellissima: un collegio in Cornovaglia,
situato su una scogliera a picco sul mare impetuoso. Un’atmosfera davvero
avvolgente!
Nonostante
le prime incertezze, trovo che “La grammatica dell’amore” sia un libro
piacevole, che porta con sé un forte amore per la letteratura, in grado di
trasmetterlo anche al lettore.
Più
di ogni altra cosa è questo il suo punto di forza: fa venir voglia di leggere.
Per
tale motivo è un libro che io consiglierei ad un pubblico giovane, in
particolare a coloro che si affacciano novelli e titubanti al mondo della
lettura.
Ciao, grazie per essere passata a Il tesoro di carta (http://iltesorodicarta.blogspot.it/). Anch'io scopro il tuo blog solo adesso, ma lo terrò d'occhio :)
RispondiEliminaPurtroppo il gadget che permette di iscriversi al mio blog non va, ma ho inserito un'altra applicazione che spero funzioni.
A presto!
Grazie per essere venuta a trovarmi qui alla Locanda!
EliminaSarai sempre la benvenuta :-)
Io l'ho terminato già da un pò e devo ammettere che mi è piaciuto davvero molto. Che è una lettura per un pubblico giovane è certo ma la storia era così dolce che non ho potuto fare a meno di lasciarmi trasportare! Mi è piaciuto molto lo stile ed ho adorato le citazioni messe qua e là!! :)
RispondiEliminaIo sono venuta apposta a cercare la tua recensione perché ricordavo che l'avevi fatta, ma non l'avevo letta ;) Adesso sono un po' indecisa riguardo questo libro e quindi ti chiedo consiglio: vale la pena leggerlo o è davvero troppo per bambini? :)
RispondiEliminaTroppo per bambini no, tendenzialmente adolescenziale si, secondo me.
EliminaE' comunque una lettura piacevole... non tra i libri più entusiasmanti che ho letto, ma piacevole....qualcosa mi è rimasto!
Grazie per avermi dato il tuo parere Clody! :) Dalla montagna non ho avuto possibilità di commentare :)
EliminaDi nulla Olivia! Mi fa piacere e sono qui per questo ^_^
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