Bentornati alla Locanda dei Libri! Oggi posso pubblicare la mia recensione di un libro che sta riscuotendo un bel successo: Olivia ovvero la lista dei sogni possibili.
Ringrazio nuovamente l'autrice Paola Calvetti e la Mondadori per avermi omaggiato con una copia del romanzo!
Titolo: Olivia ovvero la lista dei sogni possibili
Autrice: Paola Calvetti
Editore: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 200
Genere: Narrativa italiana
Prezzo di copertina: €17.00
TRAMA
Inaspettati.
Così sono tutti i doni degni di questo nome.
E del tutto
inaspettato è l’inizio di questa storia con gli sguardi di due bambini che si
sfiorano da lontano, troppo impegnati a fare i conti con il dolore degli adulti
per potersi incontrare davvero.
E che prosegue anni dopo, quando, a pochi
giorni dal Natale, Olivia perde il posto di lavoro e si ritrova più precaria e fragile di prima.
Così,
con la sola compagnia dello scatolone che ha dovuto portare via dall’ufficio,
di una buona dose di malinconia e degli insostituibili stratagemmi che la nonna
le ha insegnato per affrontare le difficoltà, Olivia si avvia per le strade
della sua città. Trovato un riparo temporaneo ma insospettabilmente accogliente
in un dimesso bar-tabacchi, scorre il suo curriculum pensando a tutto ciò che
quelle pagine, nella loro pragmatica freddezza, tralasciano: gli incontri che
l’hanno segnata, gli amori veri e quelli che credeva lo fossero, le persone che
non ha fatto in tempo ad abbracciare. E le passioni, i sogni, i fallimenti, la
forza dei desideri.
In quel bar tabacchi, che con il passare delle ore si
popola di personaggi buffi, matti, generosi e pedanti, sull’animo e sui
pensieri di Olivia veglia la nonna mai scomparsa davvero dalla sua vita, capace
di leggere i segnali segreti della felicità nelle scie di un aereo o nel verso
di una poesia, di affidare alla nipote un piccolo appartamento “di salvataggio”
e di averle regalato una Polaroid per strappare al tempo gli istanti più belli,
complici ideali dell’inarrestabile e salvifica fantasia di Olivia.
Tra le mura
ospitali di quella provvisoria zattera di salvataggio, Olivia sa che le cose migliori le
succedono sempre quando ci rinuncia.
Nelle stesse
ore, irrompono tra le righe i passi di Diego. Anche per lui è un giorno
speciale, forse l’alba di un nuovo inizio, che saprà offrire una tregua
all’innominabile ferita che ha segnato la sua infanzia.
Olivia e Diego non
sanno di essersi sfiorati per tutta la vita e non ricordano nemmeno quello
sguardo antico che ha reso le loro anime così solitarie e tanto simili.
Fra
loro vibrano le onde invisibili della serendipità, quella sensazione di euforia che si prova quando si scopre una cosa
non cercata mentre se ne sta cercando un’altra. E se è vero che il destino
segue regole invisibili, in quelle ore forse, il loro, di destino si sta
organizzando in una bizzarra successione di eventi guidata dalla casualità.
RECENSIONE
“Olivia
ovvero la lista dei sogni possibili” è stato una piacevole scoperta per me!
Mi
sono fatta trasportare dallo stile di Paola Calvetti, che scrive con grande
personalità e ironia e che mi ha fatto ridere e riflettere allo stesso tempo.
Mi
è piaciuto il modo in cui ha saputo descrivere con molta simpatia alcuni
momenti anche duri… a pensarci bene credo che questo sia un libro da tenere a
portata di mano nei momenti difficili sapete? Può darci speranza, o quantomeno
può regalarci sempre un sorriso.
Tra
le pagine di questo romanzo tutti noi possiamo sicuramente trovare qualcosa che
abbiamo vissuto, provato o pensato almeno una volta… è una storia che si
avvicina alla vita dei lettori, è un romanzo in cui c’è molta realtà, c’è la
vita di tutti i giorni… ecco qual è il suo segreto!
Olivia
mi ha suscitato molta tenerezza ed empatia… in certi momenti avrei voluto
sussurrarle all’orecchio: “oh come ti capisco!”. È un bel personaggio… strambo
quanto basta!
Diego
vive, ma non vive veramente. Dovrà affrontare i suoi fantasmi prima di essere
pronto per lasciarsi andare, per vedere il mondo con occhi diversi e con anima
più leggera.
È
come se l’autrice, attraverso i due protagonisti, ci mettesse davanti a due
grandi problemi della nostra società: la crisi economica da una parte (Olivia)
e la crisi dell’esistenza dall’altra (Diego).
Ma
il tutto è sempre filtrato da un sorriso o una battuta di spirito e alla fine,
per fortuna, ci fa ben sperare per un lieto fine.
Paola
Calvetti ci fa intuire qualcosa, ma non dice come andrà a finire… io credo che
abbia voluto lasciare la libertà ad ogni lettore di immaginarsi il proprio
proseguimento.
Olivia
e Diego sapranno leccarsi le ferite a vicenda? Saranno l’uno la cura
dell’altra? Sono davvero destinati ad incontrarsi per completarsi a vicenda?
Io
voglio poter pensare di si!
È
come se alla fine, prima di chiudere il libro, avessi parlato con loro dicendo: “Ok ragazzi, adesso ci siamo, anzi…voi ci siete! Siete arrivati
fin qui e vi siete incontrati finalmente!
Vedete di non fare sciocchezze o
combinare pasticci questa volta… io ci conto!”
Li
ho lasciati con un sorriso e con la speranza che tutto per loro fili liscio.
Ma
non posso finire questa recensione senza parlare di lui: Manuel… il buon
Manuel!
Cameriere
del bartabacchi in cui Olivia si va a
rifugiare, “galante come un maggiordomo”… Manuel che non chiede nulla ma ha
capito tutto, Manuel che ti porta un’altra tazza di cioccolata calda con frolle
alla vaniglia, Manuel compagno di sventure.
Se
mai mi dovessi trovare in una situazione simile a quella di Olivia… atterrita,
triste e inconsolabile… vorrei anche io il “mio Manuel” della situazione!
Alcune citazioni di questo romanzo che mi sono tanto piaciute:
“Ci
sono istanti nella vita in cui tutto cambia. Istanti in cui succede qualcosa
che modifica tutto quello che è esistito fino all’attimo che li ha preceduti.”
“Dietro
di noi lasciamo scie che a volte non svaniscono del tutto.”
“Ci
sono storie dappertutto, basta saperle ascoltare. Forse non sono buone storie,
ma sono vere. E non devono necessariamente avere un lieto fine.”
“Questi
due non hanno paura di niente. Questi due non controbilanciano, la loro unione
non ha crepe, e quando arrivi a quel
punto, quando ti puoi fidare di te stesso e della donna che hai con te, quando
sei nudo non per scopare ma per dirle: ‘Diamoci una mano per sempre’, significa
che hai fatto un passo verso l’assoluto. Quello e niente di diverso.”
Allora amici, voi
pensate di leggere questo libro?
Mi sa che questo è proprio un bel libro, di quelli che piaccion a me. Mi hai invogliato a leggerlo.
RispondiEliminaBellissima recensione :')
[anche se qualcosina e le citazioni le ho saltate ché non voglio sapere troppo :p]
E sì, non so com'è 'sto Diego, ma da quel che dici anch'io per un Manuel ci metterei la firma. ♥
Se ne trovi due fammi uno squillo ;)
Grazie 21grammi, sono contenta che la mia recensione ti sia piaciuta! Detto da te poi, che scrivi recensioni bellissime, è un onore!
Eliminahehehehe...bene, allora terrò a portata di mano "un Manuel" anche per te :-D
Ne ho sentito parlare molto nel web di questo libro e francamente mi incuriosisce molto, poi la scrittrice è una giornalista... quindi deve essere scritto molto bene.
RispondiEliminaAssolutamente si, la scrittura è magistrale e (come ho detto nella recensione) ha davvero carattere e personalità.
EliminaE' la prima volta che leggo qualcosa della Calvetti e ne sono felice, mi ha davvero convinta!