venerdì 3 agosto 2012

Recensione de "Il postino di Neruda"


Buongiorno amici lettori! Si prospetta un'altra calda giornata... meno male che domani andrò in montagna a godermi un pò di fresco!
Voi avete programmi per il week end?
Comunque per oggi ho preparato la mia recensione de "Il postino di Neruda", voi l'avete già letto?

Titolo: Il postino di Neruda
Autore: Antonio Skàrmeta
 Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2007
Formato: Tascabile
Pagine: 116
Genere: Narrativa straniera
Prezzo di copertina: €9.50
 
TRAMA

A San Antonio, in Cile, il giovane Mario Jimenez, ex pescatore, viene nominato postino dello sperduto villaggio di Isla Negra, con l'incarico di recapitare la posta al solo individuo che riceva corrispondenza in quel luogo dimenticato da tutti: il grande poeta Pablo Neruda. Tra i due, diversissimi per cultura ed educazione ma attratti da una reciproca simpatia, nasce un'inattesa complicità che non durerà più d'una breve e accesa stagione ma lascerà il segno di una profonda amicizia. Limpido, gaio e insieme malinconico, vivacissimo e a tratti esilarante, triste talvolta ma mai sopraffatto dalla tristezza, Il postino di Neruda è il romanzo che ha rivelato le grandi qualità letterarie di Antonio Skarmeta. Da questo libro è stato tratto il film di grande successo interpretato da Massimo Troisi, Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta.

AUTORE

Antonio Skármeta, di origine cilena, nato nel 1940, ha studiato lettere e filosofia prima nel suo Paese e poi presso la Columbia University di New York. È anche stato ambasciatore del Cile in Germania.
È autore di opere narrative, saggi, sceneggiature e testi teatrali.
Dal romanzo “Il postino di Neruda” è stato tratto il film di grande successo, interpretato da Massimo Troisi, Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta.


 RECENSIONE


Ho voluto leggere questo libro perché io adoro le poesie di Neruda... in realtà non me ne intendo molto di questo genere, ma lui è sicuramente il mio poeta preferito.
Inoltre, negli anni "Il postino di Neruda" è stato un titolo che mi è sempre sfilato sotto il naso, per un motivo o per l'altro.... qualche giorno fa, mentre mettevo a posto i libri in biblioteca, ecco che me lo ritrovo fra le mani e mi sono decisa a leggerlo.
Ci sono cose positive e cose negative da dire...
E' sicuramente un romanzo poetico, scritto con uno stile molto particolare, che all'inizio può anche risultare faticoso per il lettore. Ma Skármeta ha talento e, non appena ci si abitua alla sua scrittura, ci si fa trasportare dalle parole, che davvero talvolta ricordano le poesie di Neruda.
Ciononostante il linguaggio usato dall'autore non è semplicissimo, quindi é consigliabile non lasciarsi sfuggire nemmeno un passaggio o si rischia di "perdere dei pezzi per strada".
Questo romanzo, secondo me, può essere apprezzato soprattutto dagli amanti della poesia, i quali sicuramente ameranno le descrizioni della terra cilena che si perdono in una danza di parole.
Mi sono fatta intenerire dall'autentica ammirazione che Mario prova per Neruda, una devozione che all'inizio lo spinge a scocciare il poeta, ormai intorpidito dagli anni, con domande, curiosità e richieste. Ma Neruda a poco a poco inizia a nutrire simpatia e affetto per quel giovane postino strampalato e sognatore.
Skármeta ci descrive due personaggi uno l'opposto dell'altro: da una parte abbiamo Pablo Neruda, Premio Nobel per la letteratura nel 1971, poeta, politico e diplomatico, ad un passo dalla presidenza del Cile; dall'altra parte c'è Mario, sempliciotto e squattrinato ma estremamente leale.
L'autore lascia passare un messaggio molto bello: due persone tanto diverse possono creare un legame fortissimo, tanto solido da durare negli anni.
Il poeta sarà sempre presente nei momenti più importanti della vita dell'amico e Mario sosterrà ogni passo di Neruda, catturando per lui in un registratore i rumori della sua bella terra, assistendolo anche nel momento della dipartita.
Ho trovato simpatiche le schermaglie di parole tra Neruda, pur sempre un gran signore, e la vedova Gonzàlez, suocera di Mario, pungente e impicciona ma sostanzialmente una brava donna.
Pur apprezzando tutto ciò, questo romanzo non ha saputo conquistarmi veramente.
Alcune situazioni potevano essere più approfondite, mentre per altre le parole di sprecano... in più di un'occasione mi sono sentita disorientata durante la lettura.

Nutrivo buone aspettative per la figura di Neruda, speravo davvero di affezionarmi a lui come sono affezionata alle sue poesie, invece l'ho trovato poco marcato. Il vate (come lo chiama Skármeta) si sarebbe meritato certamente qualcosa in più.
Poi arriva la nota più  dolente di tutte: non ho capito il finale!
Ho letto e riletto le ultime pagine, pensando di essermi persa qualche particolare, ma non ho proprio capito come va a finire! Boh... me perplessa!
Sostanzialmente non so dire fino in fondo se questo libro mi sia piaciuto oppure no, devo ancora capirlo.
"Il postino di Neruda" resta comunque una  bella storia d'autentica amicizia, in cui l'autore mescola storia e poesia... in ogni caso sono contenta di averlo letto!


Immagini del film tratto dal romanzo

11 commenti:

  1. Interessante, comunque volevo dirti ti ho taggato in un Meme
    http://viaggiandoleggendo.blogspot.it/2012/08/meme-11x11x11.html#links Ciao
    Desy

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  2. Adoro le poesie di Pablo Neruda, sono state le prime e uniche poesie che mi emozionano ogni volta che le leggo però questo libro non so non mi ispira molto però se lo troverò usato su qualche bancarella ci farò un pensierino ^^

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    1. Anche io mi emoziono sempre leggendo Neruda, riesce a descrivere l'amore senza cadere nello sdolcinato, e il legame con la Terra e la Natura è molto forte, si sente!

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  3. è un libro che volevo leggere anche io solo che dopo le tue parole ho perso un pò di interesse

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    1. è un romanzo talmente corto che comunque non porta via più di un pomeriggio o due...
      leggerlo può sempre valerne la pena!
      fammi sapere cosa ne pensi se lo leggi!

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  4. Adoro i libri, non potevo non unirmi al tuo splendido blog!!!

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  5. Oh grazie! Naturalmente sei la benvenuta Maria :-)

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  6. Non ho avuto il piacere di leggere il libro ma il film merita!

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  7. Non avevo voglia di leggere questo libro ma iniziando mi sono appassionata ed adesso che l'ho finito sono sicura che ne è valsa la pena!

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    1. Ciao Gaia! anche secondo me è un libro che vale la pena leggere... anche se non è tra i migliori secondo me.

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