Buongiorno cari amici della Locanda!
La settimana qui inizia con la mia recensione di "Never Sky", un libro che sta facendo gola a molti lettori!
Titolo: Never Sky. Sotto un cielo selvaggio. Le origini
Autrice: Veronica Rossi
Editore: Sonzogno
Anno di pubblicazione: 2012
Anno di pubblicazione: 2012
Formato: Rilegato
Pagine: 350
Genere: Fantascienza/Distopia
Prezzo di copertina: €17.00TRAMA
Lo
chiamano Never Sky, è un cielo violento, pervaso dall’Etere, sostanza che causa
tempeste continue, morte, distruzione.
La
vita sicura è possibile solo dentro l’enclave Reverie, un mondo barricato, una
biosfera rarefatta e ipertecnologica dove ogni pericolo, persino malattie e
invecchiamento, sembrano appartenere a un lontano passato. Fuori invece, dove
domina l’Etere, non è dato avventurarsi, nessun abitante di Reverie oserebbe
mai, perché la Fucina della Morte è una terra brutale e desolata, infestata da
individui assetati di sangue.
La
bella e giovane Aria vive a Reverie, è lì che lei e i suoi amici possono
scegliere, istante dopo istante, di abitare infiniti mondi virtuali, dove
provare emozioni e sensazioni di ogni tipo, come in un interminabile videogioco.
Anche lei, al pari di tutti, teme l’ignoto che si trova oltre il confine del
proprio eden. E quando verrà ingiustamente cacciata dalla sua società di
eletti, si ritroverà sola e disperata nella Fucina della Morte, sotto un cielo
feroce, in un incubo senza fine.
È come essersi risvegliata all’improvviso in un corpo che non
riconosce, in balìa di un mondo popolato dai discendenti reietti dell’umanità
che, dopo la Grande Catastrofe, non hanno trovato rifugio a Reverie. Solo
quando il suo sguardo incrocia quello selvaggio di Perry, un giovane Outsider
ribelle, Aria comincia a intuire che quel mondo forse contiene la vita che non
ha mai vissuto, le sensazioni che le erano negate nel luogo asettico in cui era
cresciuta. Ma anche la morte vera la minaccia da ogni dove. Presto lei e Perry,
opposti in ogni cosa, scopriranno di custodire l’uno la chiave per la
redenzione dell’altro. E per intraprendere la lunga e avventurosa strada che
conduce a unire i destini di Reverie e della Fucina della Morte, fondendo l’ideale
con il reale.
AUTRICE
Veronica Rossi vive nel nord della California con il
marito e due figli.
Never Sky, primo volume di una trilogia, è il suo romanzo d'esordio: bestseller negli Stati Uniti e in Inghilterra, in corso di
pubblicazione in 25 paesi e i cui diritti cinematografici sono stati acquistati dalla Warner Bros.
Questo è il sito web dell'autrice: www.veronicarossi.com
RECENSIONE
In questo romanzo
veniamo catapultati in un futuro imprecisato.
Da una parte c’è il
mondo estero, un tremendo mondo reale, sconquassato da continue tempeste di
Etere, che non fanno che violentare la terra lasciando una scia di morte e
disperazione.
Gli umani che
abitano questo mondo, chiamati Outsider, hanno dovuto imparare a difendersi e a
sopravvivere, vivendo in tribù, procacciando il cibo e combattendo con archi e
pugnali. Per gli Outsider la morte è una minaccia costante.
Poi esistono le Biosfere, cioè luoghi completamente automatizzati e asettici,
progettati come rifugi per scampare alla distruzione dell’Etere ed ora
brulicanti di abitanti, come tanti futuristici alveari.
Nelle Biosfere
assolutamente niente è lasciato al caso e al corso naturale degli eventi. Ogni
aspetto della vita degli Stanziali è controllato dall’ingegneria genetica; un
mondo protetto da tutto, perfino dalla vita vera. Giorni e giorni trascorsi
nell’imitazione del reale, con emozioni simulate: una pseudo vita.
Quindi da una parte
abbiamo un mondo ipertecnologico e artefatto, dall’altra una terra selvaggia,
quasi primordiale; tuttavia entrambi sono controllati da delle società
gerarchiche.
I protagonisti di
questa storia sono Aria, una Stanziale, un’abitante delle Biosfere, e Perry, un
Outsider. Due ragazzi che non potrebbero essere più diversi, che provano
repellenza l’uno per l’altra, ma che devono per forza collaborare per poter
raggiungere i propri obiettivi. Ignari del fatto che, alla fine, il loro scopo
diverrà il medesimo.
Questo è il primo
romanzo distopico in cui mi imbatto, fin’ora era un genere che non mi attirava
particolarmente… concezioni apocalittiche, tecnologia fantascientifica,
catastrofi globali… non è proprio il mio genere.
Però ho voluto
provare e mi sono lasciata trasportare in questa storia di fantascienza post
apocalittica.
I miei generi
preferiti rimangono comunque altri, però devo ammettere che “Never Sky” non mi
è dispiaciuto per niente.
Sinceramente all’inizio
ho avuto un po’ di difficoltà a capire... è tutto un pò confuso e il lettore viene gettato in questo mondo senza alcuna spiegazione... mi sono sentita piuttosto disorientata,
però forse nei distopici è normale. Poi procedendo con la lettura i miei dubbi
si sono chiariti e il romanzo si è fatto sempre più incalzante e avvincente.
Non ci sono punti morti e nonostante la storia tra Perry e Aria sia abbastanza
dominante, non è eccesiva. Infatti è una lettura che consiglierei anche ad un
pubblico maschile, perché l’intreccio amoroso c’è e ci sta bene, ma non è
esagerato.
“Never Sky” è un
romanzo scritto bene e ben calibrato, che sicuramente mantiene viva l’attenzione
e la curiosità del lettore in un crescendo di pathos.
Mi ha sorpresa,
perché credevo di ritrovarmi in battaglie cibernetiche (un po’ alla “Blade Runner”
tanto per intenderci!), con personaggi ricoperti dalla testa ai piedi di
sistemi high tech… non mi aspettavo una popolazione ridotta praticamente ai
minimi termini, votata alla sopravvivenza più primitiva, dove gli uomini si ritrovano a lottare quasi corpo a corpo con cannibali e lupi selvaggi. Un mondo dove la
tecnologia appare come qualcosa di molto antico, di cui pochi hanno memoria.
Questo sta solo a
significare quanto io poco conosca la narrativa distopica… in effetti è proprio
un genere che non avevo mai preso in considerazione.
Le situazioni
vissute con “Never Sky” mi hanno riportato alla mente una frase detta da Albert
Einstein: "Non so con quali armi verrà combattuta la terza guerra mondiale ma la quarta verrà combattuta con clave e pietre”. Secondo me è una citazione che su
questo romanzo ci sta a pennello!
Qualcosa
su cui riflettere… il fatto di come l’umanità più tenta di andare avanti, più è
costretta a tornare indietro a volte. Cercando di valicare i propri limiti, non
fa altro che crearne di nuovi e più pericolosi.
Sui
personaggi che dire? Si... mi sono piaciuti, hanno il giusto spessore e secondo
me li vedremo delinearsi anche meglio nei prossimi capitoli della trilogia; infatti
Aria e Perry scoprono solo alla fine di questo libro quali sono le loro
potenzialità… ma non vi posso dire di più!
Perry mi ha convinta fin dall'inizio, invece tra me e Aria non è stato subito amore, devo essere sincera: per le prime cento pagine non faceva altro che svenire
e avere paura di tutto… se avesse continuato così non l’avrei sopportata. Fortunatamente pagina dopo pagina ha iniziato a darsi più grinta e io l'ho rivalutata… buon per lei! Spero che migliori ancora di più nei prossimi romanzi.
Chi mi è piaciuto tantissimo è Roar, fedele braccio destro di Perry, apparentemente un personaggio secondario... ripensandoci forse mi è piaciuto ancora più di Perry. Infatti sono stata felicissima di sapere che l'autrice ha dedicato a lui e a Liv (se leggerete il libro scoprirete chi è!) una storia a parte.
Roar ha molto meno quell'aria tormentata tipica dei personaggi maschili d'oggi, ormai troppo consueta: è un personaggio brillante, affascinante e ironico quanto basta, la sua presenza non è affatto ininfluente secondo me.
Chi mi è piaciuto tantissimo è Roar, fedele braccio destro di Perry, apparentemente un personaggio secondario... ripensandoci forse mi è piaciuto ancora più di Perry. Infatti sono stata felicissima di sapere che l'autrice ha dedicato a lui e a Liv (se leggerete il libro scoprirete chi è!) una storia a parte.
Roar ha molto meno quell'aria tormentata tipica dei personaggi maschili d'oggi, ormai troppo consueta: è un personaggio brillante, affascinante e ironico quanto basta, la sua presenza non è affatto ininfluente secondo me.
Quindi, come è
stato il mio primo viaggio nella distopia letteraria?
Anche se non è
stata una lettura che mi ha presa fin nel midollo… direi molto buono, positivo!
Leggerò sicuramente
il seguito di “Never Sky”… c’è molto da scoprire ancora!
Pare che negli Stati Uniti sia già uscito un prequel a sè stante, che racconta la storia di Roar e Liv, due personaggi secondari di "Never Sky". Speriamo che arrivi anche qui da noi!!
Invece il secondo capitolo della trilogia, intitolato "Through the Ever Night", verrà pubblicato negli USA l'8 gennaio 2013.
Pare che negli Stati Uniti sia già uscito un prequel a sè stante, che racconta la storia di Roar e Liv, due personaggi secondari di "Never Sky". Speriamo che arrivi anche qui da noi!!
Invece il secondo capitolo della trilogia, intitolato "Through the Ever Night", verrà pubblicato negli USA l'8 gennaio 2013.
Dovremo attendere moltissimooooooo :( Ciao cara anche a me è piaciuto molto ma io sono di parte perchè adoro i distopici!
RispondiEliminaPer i capitoli iniziali non ti preoccupare perchè tutti hanno fatto fatica a capirli, forse proprio a causa della narrazione alternata.
Roar hai ragione è un personaggio indimenticabile e spero davvero di poter leggere la sua storia con Liv perchè sarà sicuramente bellissima!
Sono molto curiosa anche io di leggere il libro dedicato a Roar e Liv.... i due mi hanno affascinata da subito!
EliminaCiao Clody...fantastica recensione! Anch'io all'inizio ho avuto delle perplessità ma la storia poi si è ripresa alla grande!;) Son contenta ti sia piaciuto questo distopico e spero ne leggerai ancora, a me piacciono tantissimo!Un bacio, a presto!
RispondiEliminaBella recensione!
RispondiEliminaGran bella recensione! Non vedo l'ora di leggere questo libro... io adoro i distopici!
RispondiElimina@Francicat: Grazie mille! Sicuramente continuerò la trilogia di Never Sky... e non escludo assolutamente altri distopici!
RispondiElimina@TheSweetColours e Lorenza: Grazie ragazze, sono contenta che la recensione vi sia piaciuta :-)
I distopici sono il mio pane quotidiano in questo periodo, non so spiegarti bene il motivo ma mi piacciono moltissimo (al momento infatti sto leggendo "La colonia sommersa").
RispondiEliminaNever Sky, di primo impatto, leggiucchiando solo la trama mi incuriosisce ma mi sembra un pò il mix di altri distopici del momento, per citarne uno mi viene in mente "Memento"... però magari mi sbaglio, è solo un'impressione!
Benvenuta nel mondo del distopico :p
hehehehehehe... grazie Saretta!
EliminaEssendo il primo che leggo non saprei dire se si tratta di un mix di distopia, però è avvincente, davvero!!!
Lo leggerei se fossi in te :-)
Bellissima recensione, Clody!! ^^ A me i distopici piacciono abbastanza: ne ho letti diversi, da "Hunger Games" in poi, e alcuni mi sono piaciuti, altri meno! :) Cercherò di dare una possibilità anche a "Never sky": l'ambientazione mi ispira e le premesse per una bella storia accattivante, a giudicare anche dai tuoi commenti, mi pare ci siano davvero tutte! :)
RispondiEliminaOh grazie Sophie! Assolutamente si, è un libro che consiglio a tutti!
EliminaIo ne sono rimasta molto colpita.
Mmm, addocchio questo libro in molti blog, finora non mi sono mai soffermata a leggere recensioni o altro, non mi hai attirata particolarmente. Ma oggi ho deciso di leggere la tua e devo dire che mi ha convinto decisamente. Sicuramente metterò il libro in wishlist in attesa di poterlo comprare.
RispondiEliminaGrazie Clody per il tuo pensiero <3
Grazie a te Alessia, sono contenta che la mia recensione ti sia piaciuta ^_^
EliminaQuesto libro mi ha intrigata sin da quando ho letto le prime anteprime e ora sono ancora più curiosa di iniziarlo! Mi ispira soprattutto l'atmosfera e il fatto che, come hai scritto, l'umanità si ritrova in una situazione quasi primitiva, a causa delle continue guerre.... Credo proprio che lo amerò, vista la mia fissa per i distopici.
RispondiEliminaBella recensione! :D