venerdì 21 settembre 2012

Recensione di "Il Sole di Alur - La Sesta Regola"


Benvenuti alla Locanda dei Libri
per una nuova recensione!
Buona lettura ^_^

Del libro in questione ve ne avevo già parlato QUI

Titolo: Il Sole di Alur - La sesta regola
Autore: Alessandro Fusco
 Editore: Il Ciliegio
Anno di pubblicazione: 2012
Formato: Brossura con illustrazioni
Pagine: 248
Genere: Fantasy
Prezzo di copertina: €17.00

TRAMA

Un ragazzo, un mago e una spada, uniti dal compiersi di un’antica profezia. Tutto ha inizio come in ogni leggenda, in cui il bene e il male si affrontano come due mitiche entità al volgere di ogni era. Ma la nuova vita che attende l’adolescente Térion a Helthor, centro del culto del dio-sole supremo, non apparirà più la stessa ai suoi occhi, né il mondo che lo circonda retto da un unico ordine prestabilito. In cuor suo, nel profondo della sua coscienza, il vero scontro si rivelerà essere quello fra gli ideali di giustizia e le avversità della vita, la corruzione del suo tempo e la volontà di non cedere sul suo cammino di fede, fino a infrangere la Sesta Regola e scoprire il segreto della sua nascita.


RECENSIONE


Eccomi qui a parlarvi delle mie impressioni su questo libro, che da tanto tempo avevo voglia di leggere.

L'autore è riuscito a creare un medioevo fantasy a regola d'arte, dove si percepisce un po' di familiarità con il mondo tolkieniano e che, a tratti, ricorda anche un po' Harry Potter.
Infatti il protagonista, Térion, è un ragazzino di tredici anni, nucleo di una profezia scomoda a qualcuno, con una passato avvolto nel mistero.
Térion verrà messo sulla via della verità dallo zio adottivo Gwydeon, l'uomo che l'ha allevato, e su questa strada incontrerà amici e nemici, anche all'interno del Sacro Collegio.
"Il Sole di Alur - La Sesta Regola" è il primo capitolo di una saga che, secondo i progetti dell'autore, dovrebbe contare cinque libri, quindi il lettore si aspetterà sicuramente di veder crescere il protagonista insieme al numero dei capitoli, un po' alla Harry Potter appunto.
Ci troviamo di fronte ad una storia fantasy ma anche di formazione.
Per il momento non posso dire di aver conosciuto bene Térion, è un personaggio ancora vago; possiede certamente delle promettenti qualità, come genuinità, coraggio, lealtà, grande bontà d'animo. Si tratta certamente di un eroe positivo, però manca quel qualcosa che non me l'ha fatto sentire vero.
Croce e delizia di questo romanzo sono le copiose descrizioni; infatti se da un lato le ho gradite perché magistralmente scritte, dall'altro mi hanno allontanata dal cuore della storia.
Alessandro Fusco lo definirei un'artista dei dettagli, perché scrive davvero molto bene, però talvolta avrebbe potuto descrivere un po' meno e rendere la storia più coinvolgente. Credo che sia proprio questo aspetto che non mi ha fatto stravedere per il romanzo: i personaggi mi sembravano attori, i luoghi scenografie... tutto fin troppo ben raccontato, ma non mi ha emozionata.
Come se tra la narrazione e me lettrice ci fosse stato sempre un muro trasparente, che mi ha permesso di vedere tutto ciò che accadeva, ma non mi ha lasciata entrare nella storia... sono stata una semplice spettatrice.
Credo che occorrerà concedere un po' di tempo a questa saga, ancora acerba, lasciarla maturare e saggiarne gli sviluppi.
Il suo potenziale è evidente!
Inoltre, non manca moltissimo all'uscita del secondo capitolo intitolato "Il Sole di Alur - Il Custode del Tramonto".


Se siete incuriositi da questo romanzo, potete andare a leggere l'interessante intervista all'autore che tempo fa ho pubblicato, questo è il link: Incontro con l'autore-Alessandro Fusco
Le immagini che ho usato per arricchire la recensione sono prese dal sito web ufficiale del romanzo: Specchio Nero 

8 commenti:

  1. Sono molto curiosa di leggere questo libro!!!!!sembra molto intrigante!!
    complimenti per la recensione!!!!

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  2. Ciao, ho appena trovato il tuo blog e lo trovo molto interessante! Ti seguirò! ciao!

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  3. Ciao Clò! Non sapevo avessi pubblicato la recensione ;)

    Mi spiace che tu abbia trovato "fittizio" un po' l'insieme dei personaggi, fermo restando che nel primo libro sia Térion il protagonista assoluto (scelta voluta). Per molti altri lettori è stato proprio il contrario, per fortuna. De gustibus, come si dice ;)

    Mi spiace però solo puntualizzare che anche tu, come altre blogger, non abbia assolutamente accennato alle tavole illustrate di Alexander Hedera, un disegnatore che ha saputo davvero arricchire il testo con qualcosa di prezioso.

    Detto ciò, il primo libro ha proprio un carattere introduttivo e lo stesso numero di pagine della saga ti posso assicurare andrà aumentando sempre di più col numero di personaggi e di punti di vista.

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    Risposte
    1. Ciao Alessandro, grazie per essere venuto a trovarmi ^_^
      Ovviamente il coinvolgimento emotivo di ognuno è un fatto puramente soggettivo: qualcosa che può emozionare me, potrebbe lasciare indifferenti altri 100 lettori e viceversa.
      Ma non è su questo che si può giudicare bello o brutto un libro, ci sono tanti altri aspetti da considerare. Infatti nonostante io non sia stata presissima dalla lettura, riconosco in pieno il valore di questo primo capitolo e, come ho detto nella recensione, secondo me ha tutti i presupposti per diventare una bella saga!

      Hai ragione, mea culpa, non ho parlato delle illustrazioni che sono effettivamente belle e danno un tocco di originalità al testo :-)

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  4. Tranquilla. Conto sul tuo giudizio anche per il seguito. A presto ;)

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