giovedì 25 ottobre 2012

Recensione di "In viaggio con te"


Amici per oggi era in programma una minirecensione, però i piani non sono andati come pensavo, quindi ho recensito per voi il romanzo "In viaggio con te", gentilmente inviatomi dall'autrice Nadia Boccacci


Titolo: In viaggio con te
Autrice: Nadia Boccacci
Editore: Butterfly Edizioni
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 144
Formato: Brossura
Genere: Narrativa italiana
Prezzo di copertina: €12.00

TRAMA

Vale e Linda si sono conosciute da bambine, tra i banchi di scuola, e si sono piaciute da subito. Hanno affrontato insieme le prime gioie e le prime difficoltà, tra giochi, scherzi, cuccioli da accudire e confidenze sussurrate in un orecchio, nell’angolo più riparato del giardino. Crescendo, i loro interessi sono cambiati e nuovi affetti hanno aggiunto colore alle loro esistenze, ma Vale e Linda non si sono lasciate mai. Tuttavia, proprio nel fiore degli anni, il destino tende loro il più crudele degli agguati: Linda, così bella, così giovane, si ammala e, dopo poco tempo, abbandona la vita prima ancora ch’essa inizi per davvero. Restano sospesi, i suoi sogni, privati di ogni possibilità di realizzazione. Tocca a Vale, adesso, affrontare un tipo ben diverso di malattia: il dolore della perdita.
Un romanzo sull’amicizia, sulla sofferenza e sulla fuggevolezza della vita. Una storia emozionante che, tra buio e luce, tra disperazione e speranza, resta nel cuore per la sua forza e, al tempo stesso, per la sua commovente delicatezza.

RECENSIONE

All'inizio del romanzo incontriamo una Vale cinquantenne, un lavoro che ama, dei figli ormai grandi e sani... una vita piena e felice. Quella che non ha potuto avere Linda.
Vale inizia il suo racconto sull'amicizia tra lei e Linda, un'amicizia nata sui banchi di scuola, poi coltivata negli anni.
La vicenda è narrata in prima persona da Vale, quindi attraverso le sue parole iniziamo a conoscere le due protagoniste, prima bambine, poi adolescenti, fino ad arrivare agli anni universitari.
Il romanzo è suddiviso in capitoli che si alternano, intitolati Buio e Luce: nei capitoli di Luce ci viene raccontata la vita di queste due amiche, i giochi, le loro piccole avventure, insomma... una più che apprezzabile normalità; mentre nei capitoli di Buio sono racchiusi i terribili momenti della malattia di Linda, le operazioni, le speranze, lo sconforto, il dolore ed infine la perdita di questa ragazza di soli ventitré anni.

Trovo particolarmente difficile il compito di scrivere questa recensione... io non so se l'autrice si sia ispirata a fatti realmente accaduti per scrivere questo libro, ma il fatto è che una storia come questa può essere tremendamente vera, e succede.... succede anche troppo spesso che una giovane esistenza si spenga, che un ragazzo o una ragazza appena affacciati alla vita la perdano precocemente.
Quindi come posso dare un giudizio a questa storia? Bella, brutta, mediocre.... no! Non è possibile!
Realtà.... ecco come la si può giudicare: atroce ed ingiusta realtà.
L'autrice porta alla riflessione Vale, che rimane su questa terra e si trova a dover fare i conti, volente o nolente, con il suo dolore... vengono così alla luce tutti quegli interrogativi che affollano la mente di chi perde una persona cara: Perché lei e non un'altra? Perché quel Dio misericordioso ha lasciato che accadesse? Perché ha portato via lei che voleva vivere pienamente ogni giorno, concedendo invece di vivere a chi non voleva più farlo?
Domande crude che affollano la mente di Vale. Un'interminabile lista di "perché" che rimarranno sempre senza risposta.
"In viaggio con te" l'ho trovato da un lato angosciante, non mi ha permesso di godermi la storia d'amicizia tra Linda e Vale, perché sapevo che nel prossimo capitolo mi aspettava una situazione completamente diversa... non più risate e giochi d'infanzia, ma lacrime e sofferenza.
E' anche vero, però, che leggere storie come questa ti fa apprezzare di più ogni momento che ti viene concesso, ogni emozione, ogni dettaglio.

"C'è una crepa in ogni cosa.
Ed è da lì che entra la luce."
Leonard Choen

(citazione all'inizio del romanzo)

3 commenti:

  1. I libri o i film "drammatici" non mi sono mai piaciuti, chiamala vigliaccheria ma preferisco letture che mi strappino un sorriso o una lacrima di gioia a quelle che invece mi intristiscono e mi angosciano!
    La storia sembra toccante ma non fa per me!
    Davvero bellissima recensione :)

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    Risposte
    1. Devo ammettere che ho penato un pò per leggere questo libro, ma non per colpa dello stile o altro (l'autrice scrive molto bene), è stato per colpa del tema trattato... mi ha portato alla mente brutti ricordi.
      Comunque è un buon romanzo, consigliato a chi riesce a leggere storie di questo tipo senza patirne troppo.

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