sabato 9 marzo 2013

Recensione: "Il meraviglioso mago di Oz"


Oggi per voi la recensione di un classico della letteratura, che in questi giorni non passaerà di certo inosservato!

Titolo: Il meraviglioso mago di Oz
Autore: L. Frank Baum
 Editore: Walt Disney Company Italia
Anno di pubblicazione: 2013
Pagine: 214
Formato: Brossura
Genere: Classici per ragazzi 
Prezzo di copertina: €9.90

TRAMA

Un tremendo ciclone si abbatte sul Kansas, travolge la fattoria della piccola Dorothy e la catapulta in una terra misteriosa e lontana. Insieme al cagnolino Toto e a tre improbabili compagni di viaggio, uno Spaventapasseri, un Leone Vigliacco e un Boscaiolo di Latta, riuscirà la bambina a raggiungere la Città di Smeraldo per chiedere al mago di Oz di farla tornare a casa? E qual è la vera storia del potente mago e della sua acerrima nemica, la Strega Cattiva dell'Ovest?


RECENSIONE

A pochi giorni dall'uscita nelle sale del nuovo film "Il grande e potente Oz" firmato Walt Disney Studios, mi sono concessa il breve e celebre romanzo che ha ispirato questo ideale prequel: "Il meraviglioso mago di Oz" di Lyman Frank Baum, scrittore dei primi del Novecento, di origini tedesche ma naturalizzato statunitense.
Un romanzo per ragazzi che ha guadagnato grande fama negli anni, anche grazie alle varie trasposizioni cinematografiche e teatrali... infatti non starò a dilungarmi sulla trama perché, bene o male, tutti la conosciamo.
La prima cosa che voglio dire è che mi è crollato un mito leggendo la versione originale!
Ditemi, secondo voi come sono fatte le famose scarpette della protagonista Dorothy? Influenzata dai film, ho sempre creduto che fossero scarpette rosse di rubini... non sembra anche a voi? Le famose scarpette di rubini ormai entrate nell'immaginario collettivo... e invece no!!!
Udite, udite... le scarpette sono d'argento!!! Ma io ero l'unica a non saperlo?
A parte questo, che è una sciocchezza, è un libro abbastanza modesto a livello narrativo, la trama non è complessa e le avventure di Dorothy sono semplici e non molto approfondite... me teniamo in conto che è un libro per ragazzi e la semplicità di norma rientra nei libri per l'infanzia.
Ma attenzione, "Il mago di Oz" (o "Il meraviglioso mago di Oz" come dir si voglia...) non è da sottovalutare, secondo me è importante leggerlo perché contiene una sostanza importante, una piccola grande perla di saggezza che viene evidenziata alla fine come l'intera morale del romanzo, ma che un occhio attento riesce a notare in tutte le pagine.
La morale è che ognuno deve essere il proprio miracolo, nella vita nulla ti viene donato su un vassoio d'argento (in questo caso le scarpette, hihihihihihi!!), la pappa pronta per noi comuni mortali non esiste e la vera magia che ti porta avanti sul tuo sentiero di sassi gialli è la tua determinazione.
Dorothy, lo Spaventapasseri, il Leone Codardo e il Taglialegna di Latta affrontano molti pericoli pur di raggiungere il potente mago di Oz che tutto può (almeno così dicono) e chiedergli di donare loro delle qualità che credono di non possedere. Ma alla fine capiranno di aver sempre avuto queste capacità, dovevano solo rendersene conto: intelligenza, bontà, coraggio e il mezzo per tornare nella sua casa in Kansas (nel caso di Dorothy).
Quindi la vera, unica ed universale formula magica è "credere sempre in se stessi"... e si scoprirà di possedere più forza di quella che si pensava. E' solo durante il proprio percorso che si cresce, conquistando personali ricchezze di spirito... e saranno queste a condurre alla meta finale, non il contrario. Insomma... non ricordo chi l'ha detto, però... "Ciò che conta non è la meta, ma il viaggio".
Il potenziale di ognuno è già dentro di noi, dobbiamo solo imparare a riconoscerlo!
Un concetto banale? Scontato? Di seconda mano? Io non credo proprio... Baum attraverso questo piccolo romanzo di formazione che spazia nella fantasia, regala ai suoi piccoli e grandi lettori un principio da tenere sempre nella giusta considerazione, un messaggio che non passerà mai di moda.
Grazie Baum!!!
Spero che non prendiate questa mia recensione come un'inutile sproloquio di frasi fatte e mediocrità... perché in un periodo in cui ci vengono propinati romanzi profondi quanto una tazzina da caffè, secondo me un libro come questo non può che farci bene!
Se "Il mago di Oz" è diventato un classico della letteratura, forse un motivo affettivamente c'è.

18 commenti:

  1. che bello il mago di oz!! (quante volte ho sbattuto i tacchi da bambina, sperando in avventure simili a quelle di dorothy!! :D)

    ho visto i cartoni e i film e pur avendo il libro ancora non lo leggo!! ma quest'anno nn mi sfugge!!!

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    1. anche io da piccola battevo i tacchi della scarpe per tre volte!!!
      ma chi non l'ha fatto almeno una volta?!

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  2. l'ho letto da bambina e adesso che è uscito il film (che sono molto curiosa di vedere!) mi è venuto voglia di rispolverarlo :)

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    1. dev'essere molto carino il film/prequel... speriamo che non deluda!!!

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  3. NOOOOO, le scarpette rosse non esistono??? crolla un mito della mia infanzia!!! :D
    France

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  4. Da piccina ho letto moltissime rivisitazioni abbreviate ma mi piacerebbe molto leggere il romanzo originale! Nell'attesa, appena possibile, mi andrò a vedere il film!! *_*

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    1. Io non avevo mai letto la storia... avevo solo visto i vari film... così mi sono potuta godere la versione integrale ed originale, che poi non è un libro lungo e troppo impegnativo.
      Da leggere prima o poi... anche io voglio vedere il film!!!!!

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  5. Un mito mi é crollato dinanzi: le scarpette rosseeeeeee!!!!!

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  6. Un classicone dell'infanzia!
    L'avevo recuperato anche io poco tempo fa e ti do ragione, la trama è molto semplice ma il concetto di fondo è bellissimo e molto importante, credo che tutti i bambini (e gli adulti) dovrebbero farlo proprio.
    Di L. Frank Baum è molto carino anche The Sea Fairies, che avevo letto da piccola e di cui non ricordo il titolo italiano, ma temo che ora si possa trovare solo sulle bancarelle di libri usati....

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    1. Concordo con te Babol, infatti ne ho già comprata una copia da regalare alla mia cuginetta :-D
      "The Sea Fairies" sai che non lo conoscevo? Ma se mi dici che è carino mi fido, lo cercherò... grazie per avermene parlato!

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    2. Ti confermo il titolo italiano che mi hai rivelato sul blog, Il castello in fondo al mare!! ^^

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    3. Grazieeeee!!! Lo sto già cercando =)
      Hai ragione, è un'edizione fuori catalogo.... ma questo di certo non mi fermerà :-D

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  7. Io l'ho letto qualche anno fa e non mi è piaciuto molto... L'ho trovato troppo banale... però il messaggio che manda è davvero bello!

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    1. E' vero Reina, in un certo senso è un pò "alla buona"... ma io ho cercato di leggerlo con gli occhi di un bambino dato che il libro è stato scritto per il pubblico infantile... e devo dire che mi ha convinta.
      La morale di questo libro è il suo vero valore!

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  8. Ciao sono passataaa! La cosa delle scarpette rosse non la sapevo, ma perché io non avevo né letto il libro né visto il film né niente! xD
    Comunque hai ragione. Come te, anche io credo che sebbene possa sembrare banale ad uno sguardo superficiale in realtà racchiude un profondo messaggio. E' bello ritornare ogni tanto a leggere un libro che abbia una vera morale! =D

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    1. Quanto è vero... oggi i libri con una vera "morale" di fondo si contano sulle dita di una mano.
      Dovresti leggere 'Il giardino segreto', potrebbe piacerti! Io lo trovo un libro davvero bello; trovi la mia recensione qui:
      http://locandalibri.blogspot.it/2012/08/recensione-de-il-giardino-segreto.html

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