Benvenuti alla Locanda dei Libri!
Iniziamo la settimana con una bella recensione?!
Titolo: Il peso specifico dell'amore
Autore: Gianluca Antoni
Editore: Italic
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 306
Formato: Brossura
Genere: Narrativa italiana contemporanea
Prezzo di copertina: €18.00
Prezzo di copertina: €18.00
TRAMA
Il peso specifico dell’Amore, neanche a scriverlo, è un
romanzo d’amore. Amore a 360 gradi. Peter, alla soglia dei
quarant’anni, è un potenziale suicida, se non fosse per la commessa di
una valigeria, Denise, pazzoide e geniale, che lo costringe ad
accompagnarla sul dirupo dal quale lui stava per gettarsi. Il romanzo
entra a spirale nella vita di Peter: un matrimonio fallito, un lavoro
fisso detestato, un grande amore rincorso, un talento sprecato e un
lutto ancora cocente, quello del padre. Denise d’altro canto nasconde un
dolore profondo che la spinge a voler “salvare” Peter con modalità
tutt’altro che ortodosse. Intorno a loro orbitano numerosi personaggi,
ognuno con una storia e i propri conflitti. E un cane, Paco, sempre in
riserva sparata.
Il romanzo sviscera le profonde contraddizioni dell’anima tra slanci iperbolici e cadute vertiginose, tra sogni e bisogni, tra ideale e reale. È un diario del passaggio all’età adulta, con l’accettazione dei propri limiti e la meraviglia di scoprirsi uomini imperfetti. Diverte, commuove, invita a riflettere ed è un’introspezione senza censure della psicologia umana, accresciuta e arricchita dell’esperienza dell’autore come psicoterapeuta.
Il romanzo sviscera le profonde contraddizioni dell’anima tra slanci iperbolici e cadute vertiginose, tra sogni e bisogni, tra ideale e reale. È un diario del passaggio all’età adulta, con l’accettazione dei propri limiti e la meraviglia di scoprirsi uomini imperfetti. Diverte, commuove, invita a riflettere ed è un’introspezione senza censure della psicologia umana, accresciuta e arricchita dell’esperienza dell’autore come psicoterapeuta.
AUTORE
Gianluca Antoni, psicologo psicoterapeuta, vive e lavora a Senigallia.
È autore delle guide Trova il tuo lavoro (2012) e Realizza i tuoi sogni (2012) pubblicati da Il Sole24Ore. Il peso specifico dell’Amore rappresenta il sequel del primo romanzo, Cassonetti, edito da Italic (2010). Un suo racconto è comparso nell’antologia Marchenoir (Italic, 2012).
RECENSIONE
Mi piace
il suo stile pungente, la sua scrittura introspettiva, agile e sciolta che con
disinvoltura riesce a farci pienamente entrare nella psicologia del
personaggio. Quale personaggio? Ma Peter naturalmente! Si perché “Il peso
specifico dell’amore” è l’inevitabile e doveroso sequel di “Cassonetti” (mia recensione).
Mentre
nel primo vengono raccontate le amare e spassose vicende di quattro giovani avventati
universitari, ne “Il peso specifico dell’amore” il protagonista è uno e uno
soltanto: Peter.
Mi
aspettavo di ritrovare un Peter più maturo, equilibrato, un quarantenne con le
idee chiare, che ha finalmente messo la testa a posto? Un lavoro sicuro e
socialmente corretto, una bella famigliola, un cane e la casa con giardino?
Sinceramente no… proprio no… infatti ho riconosciuto il solito Peter che,
variando le parole di una nota canzone italiana, potrei definire “confuso e
infelice”… un Peter che si porta dietro ferite morali più o meno profonde e
qualche anno in più sul groppone! In questo romanzo si trova a dover fare i
conti con i fantasmi di quelli che erano i suoi sogni di gagliardo giovane in “Cassonetti”.
Un lavoro poco appagante, idee chiare… proprio per niente, tantomeno la
bella famiglia felice, anzi, Peter può vantare una vita sentimentale più
incasinata che mai… il cane si, quello c’è!
Nella
vita del nostro protagonista sembrano consumarsi una tragedia dietro l’altra,
tanto da portarlo a credere che non ci sia altra via d’uscita se non un gesto
estremo: il suicidio.
Ma proprio
quando tutto sembra perfettamente architettato ed ogni dettaglio per farla
finita è stato pianificato con cura, ecco che arriva un’incognita che Peter non
aveva previsto: Denise.
Grazie a un
gioco di piani sovrapposti, l’autore inizia a raccontarci la storia da dove l’avevamo
lasciata: un amore tormentato con Valentina, “ovvero quando la donna che più
hai amato ti dice che sei incapace di amare”.
Ma questa
volta sarà un’altra figura femminile ad avere un ruolo determinate, che (come
tutte le donne!) porterà gioie e dolori nella vita di Peter; il quale, grazie
alla bella Viki, si troverà incastrato in un giochetto che sempre ritorna: lui,
lei… e l’altro!
Quindi è
un romanzo d’amore… vi starete chiedendo? Si… ma in tutte le sue forme: l’amore
vorticoso per una donna, l’amore intimo e silenzioso per il padre, l’amore
tenero e assoluto per Paco, il proprio cane, l'amore per la scrittura… ma soprattutto l’amore per la
vita.
Sapete perché questo romanzo non può non piacere? Perché qualsiasi lettore può rispecchiarsi nei sentimenti che vengono descritti; è un libro che suscita grande empatia. I personaggi de “Il peso specifico dell’amore” si fanno portavoce di tutti quegli aspetti umani che troppo spesso restano nascosti sotto la superficie.
Come già
scrissi per “Cassonetti”, il personalissimo stile di Gianluca Antoni ci porta a
riflettere, e poi a riflettere di voler vivere! Ancor di più in questo secondo
romanzo, che ho trovato più maturo e più profondo rispetto al primo.
L’autore
riesce a descrivere situazioni intense, verità amare e temi spesso ostici (come
la morte, il suicidio) con quella leggerezza e ironia in grado di strapparti sempre
un sorriso, tuttavia senza privare i contenuti del giusto spessore. Situazioni
tragiche e dolorose ma mai fini a se stesse, perché portano al cuore del
lettore un messaggio, una piccola morale con effetti benèfici.
Gianluca
Antoni si conferma un abile giostrante, perché è vero che ne “Il peso specifico
dell’amore” non troviamo quel gioco temporale che è il grande punto di forza
del primo libro, ma nemmeno ci priva di qualche estro narrativo. Infatti in questo
sequel assistiamo alla genesi vera e propria del romanzo “Cassonetti”, con
tutte le difficoltà per un giovane esordiente italiano come Peter (il
Peter/Gianluca che a questo punto si è finalmente palesato!) alle prese con il mondo
dell’editoria. Ma l’autore non si ferma qui, perché ci rende anche testimoni
dell’origine del secondogenito: “Il peso specifico dell’amore”.
E bravo Antoni,
che tra un pagina e l’altra fai diventare questo romanzo un libro nel libro,
anzi, ancora meglio: i libri nel libro!
Oltretutto,
l’impronta autobiografica è una nota di cuore persistente.
La storia
è molto convincente e ogni personaggio è stato pienamente azzeccato, dai più importanti
a quelli apparentemente accessori… come il vecchietto nella stanza d’ospedale e
il suo esclusivo «Diombrellino»! Sono soprattutto questi piccoli dettagli a
rendere speciale una storia.
Come
scrisse Edward Morgan Forster: «Dovunque ci
mettiamo, noi proiettiamo un’ombra su qualcosa»… ed è ciò che accade ne “Il
peso specifico dell’amore”, perché ogni personaggio è fatto e finito, vive il
suo dramma e inevitabilmente finisce per proiettare la propria ombra su qualcun
altro.
È un
libro ricco di sfumature, tutte quelle sfumature che fanno parte di noi e della
nostra vita quotidiana… una vita che spesso fa male e fa paura, ma che riserva
anche momenti di pura gioia.
Leggendo “Il
peso specifico dell’amore” ho provato una profonda tristezza alternata a picchi
di intensa felicità… una montagna russa di emozioni che mi hanno tenuta incollata al libro.
L’autore,
ancora una volta, ha saputo farmi commuovere e farmi ridere poche pagine dopo!
*****
CITAZIONI
"E chi ci prova ma poi non riesce a realizzarli, i propri sogni? - domando. - E' destinato a vivere? Vivere bene, intendo?"
"Se la felicità è a momenti, questo è senza dubbio uno di quelli. [...] Ho ancora tanta vita davanti, e un piano A da realizzare. Capisco quanto sia ancora presente e palpitante il mio sogno. Quanto mi sia costato racchiuderlo in un angolo e far finta di niente. Quanto questo racchiuderlo mi abbia lentamente spento condannandomi a morire di morte lenta. Ma il piano A è vivo e vegeto più che mai. Aveva bisogno solo di qualcuno che lo liberasse."
"Le donne piuttosto di elemosinare amore attendono in silenzio, stoiche, capaci di mandare giù rospi delle dimensioni di un elefante, mio caro. Ricordatelo!"
"Devi avere il coraggio di ascoltarlo, il silenzio dentro."
"Ho capito che l'amore vero, quello dal peso specifico pari al piombo, è facile."
"Devi avere il coraggio di ascoltarlo, il silenzio dentro."
"Ho capito che l'amore vero, quello dal peso specifico pari al piombo, è facile."
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