giovedì 9 maggio 2013

Pagina 99 #12

 

Buondì carissimi lettori miei e amici della Locanda!
Oggi io e Sara vi accogliamo per questa nuova puntata di Pagina 99, rubrica bisettimanale inventata da Rosellina G. (Inside a book) che ha lo scopo di aiutarvi a capire se un determinato libro potrebbe piacervi oppure no... perché secondo una teoria la pagina 99 di ogni libro è in grado di svelare la qualità generale del testo.
Se volete saperne di più potete leggere il primo post di questa rubrica: cliccami!

Il tema di questa settimana è AROMI... carino no? E per questo tema io ho scelto un libro che possiedo da un anno, ma che non ho ancora avuto modo di leggere:
"Caffè Babilonia" di Marsha Mehran.
Leggo con voi per la prima volta la pagina 99 di questo romanzo e la mia curiosità cresce a dismisura... riuscirò a farlo diventare una delle prossime letture??? Intanto voi ditemi cosa ne pensate ok?

Per leggerne la trama cliccate QUI



Nella prima settimana di attività i clienti del Caffè Babilonia si potevano contare sulle dita di una mano. Nel giro di un mese, però, le persone che entravano nel locale si fermavano incuriositi davanti alle vetrine ma poi, attratti dal luccichio dei samovar e dal profumo delle orecchie di elefante fritte, entravano almeno per dare un’occhiata.
Gush-e fil, o orecchie di elefante, parenti delle frittelle, vengono dorate nell’olio bollente e grondano di ogni delizia proibita. La loro forma ricorda un grande fiocco, molto simile alle farfalle di pasta, ma il sapore è quello della famiglia dei krapfen. Di solito i gush-e fil vengono preparati nei periodi di festa , quando la soddisfazione procurata dalla loro semplicità non trova  rivali fra i dolci più elaborati. In quel giorno di aprile Marjan aveva deciso di preparare le orecchie di elefante per festeggiare la buona stella che le aveva seguite da quando si erano trasferite a Ballinacroagh, quasi un mese prima. Ormai avevano diversi clienti fissi per il pranzo, e anche la nuvola di tristezza che aveva accompagnato Bahar per le prime due settimane si stava disperdendo. Chissà, pensò Marjan, forse stavolta le cose avrebbero davvero funzionato.
Marjan sorrise soddisfatta mentre sbatteva un uovo in una capiente terrina. Dopo aver aggiunto la farina, lavorò energicamente l’impasto con le mani, senza curarsi del dolore alla spalla sinistra causato dal continuo movimento delle braccia.

L'ultima volta abbiamo avuto qualche problema tecnico con il sondaggio automatico, quindi io e Sara per questa volta abbiamo deciso di chiedervi di votare lasciando un commento a questo post.
Quindi... decidete voi, quale vorreste come tema per la prossima puntata della rubrica?
ADOLESCENZA - SORELLE - ISOLA

Votateeeeeeeee ^_^ 

4 commenti:

 

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