Ciao lettori miei! Sono fiera di poter pubblicare per "Incontro con l'autrice" l'intervista che Paola Calvetti mi ha gentilmente concesso.
Paola è l'autrice di "Olivia ovvero la lista dei sogni possibili", di cui trovate la mia recensione QUI
1) Ciao
Paola, grazie per essere qui alla Locanda a parlarci di te e del tuo ultimo
romanzo. Incominciamo da te: chi è Paola Calvetti?
Sono una
scrittrice. Ma anche una giornalista, scrivo romanzi (“Olivia” è il settimo) e
articoli per Io donna e Il Corriere della sera. Da qualche mese tengo anche la
rubrica "Questioni di cuore" sul settimanale Tu Style, nella quale rispondo alle
lettere. Insomma, sono una che scrive.
2) Quando
e come hai scoperto di voler diventare una scrittrice?
Non l’ho
mai scoperto, in realtà… Ho scritto il mio primo romanzo ("L’amore segreto") in
un periodo molto triste della mia vita e, dopo il lavoro (ero capo Ufficio
Stampa della Scala in quel periodo) mi rintanavo in casa a scrivere. L’ho fatto
leggere due anni dopo e nel 1999 è stato pubblicato. Ha venduto moltissimo e da
quel momento non mi sono mai fermata.
3) A cosa
ti ispiri per scrivere le tue storie?
Mi
definiscono, forse impropriamente, una scrittrice di romanzi d’amore: in realtà
preferirei, se proprio dovessi, dire di me che scrivo romanzo dove i sentimenti
e le relazioni sono nel cuore delle mie storie.
Mi… ispiro alla vita, a ciò che
sento e percepisco... poi, parto da una storia, la immagino nei suoi dettagli e
inizio a scrivere.
4) Qual è
il tuo libro del cuore?
Se devo
sceglierne uno soltanto dico "Piccole donne" di Louise M. Alcott: è stato,
insieme a "Piccole donne crescono", il romanzo che a 14 anni mi ha fatto pensare
per la prima volta: voglio essere come Jo March. Voglio scrivere.
5)
Autore/autrice preferito?
Molti. Ne
scelgo due: Anton Cecov fra i classici e Alain Bennett fra i contemporanei:
vorrei avere un’unghia del loro talento!
6) Come è nata l’idea di scrivere “Olivia ovvero la lista dei
sogni possibili”?
Olivia è cresciuta in me lentamente: volevo scrivere un romanzo
sulla serendipità, sul destino e partendo dalla foto di Olivia e Diego bambini
ho provato a immaginare a come sarebbero diventati quei due bambini e se… si
fossero incontrati da adulti e… riconosciuti. Due particelle… che hanno
conservato in fondo al loro cuore la memoria di quel primo incontro saprebbero
ritrovarsi?
7) Per quanto tempo hai lavorato a questo romanzo?
Due anni, il tempo solito che impiego a scrivere un nuovo romanzo.
8) Che
emozioni provi pensando a “Olivia ovvero la lista dei
sogni possibili”?
Ora, che
ho visto che viene acquistato e apprezzato da molte ragazze dell’età di Olivia
e anche più giovani… ho pensato spesso e con gioia di essere riuscita a
conquistare un nuovo pubblico di lettori, più giovani. Poi mi ha fatto piacere
sapere che seguono la nostra pagina Facebook, dove Olivia racconta ogni giorno
un brano del suo viaggio…e che molte di loro hanno voluto comprare Noi due come
un romanzo, il mio romanzo precedente. Olivia mi rende contenta, amo moltissimo
il mini film che Davide Gentile ha realizzato perché rende benissimo la trama e
l’atmosfera di magia del romanzo.
9) Chi è
Olivia? E c’è anche un po’ di te in lei?
Io sono
molto più Diego: ho vissuto l’esperienza di un fratello suicida e so cosa si
prova a sentirsi il fratello/la sorella sopravvissuto.
Ci ho messo 26 anni, ma
sono riuscita – con grado – a raccontare la storia di mio fratello Andrea. Con
“Olivia” mi sono pacificata con quella morte.
10) Come
ho detto nella mia recensione, il finale è aperto, lasciato alla nostra
immaginazione di lettori. Hai mai pensato ad un seguito per Olivia e Diego?
No, non
per ora: bello che ogni lettori lo immagini da sé, non credi?
11) In genere
temi il giudizio dei lettori?
Dei
lettori moltissimo. Della critica molto meno. Io amo i lettori e dunque temo e
soffro dei loro giudizi.
12) Posso chiederti se stai già lavorando ad un altro romanzo?
Se si, ci puoi svelare qualcosa?
Sto scrivendo un libro della collana Libellule di Mondadori che uscirà
nel 2013: molto diverso da Olivia, ma denso di sentimento.
13) Paola ti andrebbe di lasciare un consiglio per tutti coloro
che sognano di diventare scrittori?
Sembrerà banale ma il consiglio è doppio: leggete tanto e scrivete
tanto, regolarmente, sempre.
Ancora grazie per essere stata mia ospite, ne sono davvero felice
e onorata.
Torna alla Locanda dei Libri quando vuoi, sarai sempre la
benvenuta!
Grazie a voi: adoro il calore che emana dalla Locanda dei libri,
che visito spesso!
Molto bella come intervista!
RispondiEliminaE' sempre un piacere leggere le risposte di un autore, mi danno sempre un po' di carica in più!
E poi è bello conoscerli un po' più da vicino ;)
E' vero! Bé... le interviste servono proprio per questo e per soddisfare qualche curiosità!
EliminaPoi devo dire che Paola non si è per nulla risparmiata, ha dato delle belle risposte.
Grazie a Yvaine e alla magnifica Clody!
EliminaPaola
Wow! Ho da poco letto noi due come un romanzo, ne ho scritto la recensione la pubblicherò quanto prima... Vorrei leggere anche questo!
RispondiEliminaAllora verrò sicuramente a leggere la tua recensione!
EliminaAnche io voglio leggere "Noi due come un romanzo"
Poi mi fare sapere???
EliminaPaola
Ma certamente! Quando l'avrò letto ne farò la recensione :-)
EliminaTi terrò aggiornata... un abbraccio Paola!