Apparecchiato sotto un
albero davanti alla casa, c’era un tavolo
dove il Leprotto Marzolino e il Cappellaio prendevano il tè; seduto in mezzo a
loro, c’era un Ghiro che dormiva della grossa […]
“Infatti” rispose il
Cappellaio con un sospiro: “È sempre
l’ora del tè, e non abbiamo neppure il tempo di lavare le tazze negli
intervalli” […]
“Raccontaci una storia!”
gli ordinò il Leprotto Marzolino.
“Si, per favore,
raccontaci una storia!” lo pregò Alice.
“E cerca di far presto”
aggiunse il Cappellaio, “o caschi addormentato prima di averla finita” […]
“Non tornerò laggiù, in nessun caso!” diceva Alice,
mentre riprendeva il cammino nel bosco. “È il più stupido tè a cui abbia mai
partecipato in vita mia!”.Mettetevi comodi per gustarvi la puntata mensile de Il Tè dei matti!
Per chi ancora non conoscesse la rubrica, faccio un veloce copia/incolla dalla prima puntata per spiegare di cosa si tratta...
La citazione qui sopra è tratta da "Alice nel Paese delle Meraviglie" e l'ho scelta come intestazione per la rubrica... anche il titolo della rubrica è un'omaggio a questo bel romanzo!
E non dimentichiamo il banner, che ha creato la mia gemellina di blog Sara ^^
Tutti voi sarete invitati a Il Tè dei Matti una volta al mese, l'appuntamento sarà sempre alla stessa ora, le 17.00, invece il giorno lo sceglierò di volta in volta.
Questa rubrica sarà un po' pazzerella, ovvero non ci sarà mai un tema fisso, gli argomenti saranno diversi, i più vari, si mischieranno, muteranno, anche in base alle vostre preferenze!
C'è qualcosa di cui volete chiacchierare? Un libro che vi incuriosisce? Una ricetta di cui volete parlare? Allora questo è il momento giusto per farlo miei cari lettori pazzerelli!!!!
Se non riceverò richieste organizzerò Il Tè dei Matti secondo le mie idee, ma voi non siate timidi, fatevi avanti e non abbiate paura di proporre anche l'argomento più strano (nel limite del decoro ovviamente).
Per questo Tè dei matti ho deciso di approfondire l'argomento della puntata
precedente (che trovate qui), ovvero le opere di carta dell'artista
inglese Su Blackwell, proponendovi un articolo che ho trovato sul mensile "Le idee di casamia". In questo modo spero di soddisfare un pò la curiosità di coloro che si sono lasciati affascinare da queste fiabesche opere d'arte!
**Pagine da Favola**
Chissà quante volte, magari da piccoli, avrete sognato che i personaggi di una favola uscissero dal libro e prendessero vita, lasciando il mondo della fantasia per entrare in quello della realtà. E che peccato quando, colti dal sonno, o da un impegno, dobbiamo chiudere il nostro libro preferito e lasciarlo sul comodino, nell'attesa di poterlo di nuovo riaprire... Insomma, sappiate che c'è qualcuno che questa "voglia" l'ha superata inventandosi qualcosa di divertente: fare uscire per davvero i personaggi dalla storia di un libro, per renderli quasi reali. Carta e inchiostro prendono vita! Lei si chiama Su Blackwell, è nata a Sheffield nel 1975 e fin da piccola aveva un pallino fisso: le fiabe e la loro atmosfera. "Ero triste ogni volta che la mamma, al termine di una fiaba, chiudeva il libro, e con esso la mia voglia di sognare. Non mi davo per vinta e, quando potevo, uscivo in giardino e, camminando nel verde, cercavo di continuare le fiabe da sola, inventando personaggi fra i boschi e dietro le colline". Poi, sapete com'è, si cresce e certe cose passano. Ma non per Su, che, anzi, crescendo ha approfondito il tema e, dopo aver frequentato il celebre Royal College of Art di Londra, dopo aver studiato arte attraverso i tessuti, la texture e la carta, ha ripreso in mano un vecchio sogno: fare in modo che i libri prendessero vita.
Foreste animate, castelli fatati, principi che galoppano in sella ai loro destrieri, protagonisti di famose fiabe e storie sconosciute. Ma come si fa? Glielo abbiamo chiesto, ed ecco cosa ci ha risposto: "Prima scandaglio tutti i negozi di libri di seconda mano della città, a volte mi capita di passare ore in giro per Londra alla ricerca del libro giusto e a buon prezzo. La scelta non è casuale, deve darmi delle sensazioni, la storia deve intrigarmi, per le illustrazioni o per le parole. Poi scelgo un paragrafo, o un'immagine e inizio a incidere, intagliare, sminuzzare, fino a che le parole prendono forma e dalle pagine nascono delle storie tridimensionali, che però sono esattamente quelle descritte nel libro".
Fragili, effimere, poetiche come le storie da cui prendono vita, le "sculture" di Su sono emozionanti e sognanti, per grandi e piccini. L'ispirazione Su l'ha presa durante un viaggio in Oriente, in Thailandia. "Da quelle parti c'è un'antica tradizione legata alla lavorazione della carta, e in una bottega avevo visto delle costruzioni e dei tempietti votivi riprodotti con la carta. Così mi sono detta: perché non provarci anche con i miei vecchi libri?".
Ci sono favole famose come Cappuccetto Rosso, che diventano realtà con una bambina impaurita nel bosco e il lupo cattivo (illuminato da una piccola lucina) che attende nell'oscurità. E storie più moderne, contemporanee. L'importante è regalare un momento di magia, o far realizzare un sogno attraverso una storia che prende vita. Pensateci, non è bellissimo? Nel momento in cui iPad e libri elettronici cercano di cancellare la carta, artisti come Su Blackwell dimostrano che la carta è ancora viva, anzi lo è più che mai!
Riccardo Stevens
Alcuni libri vengono trasformati in sculture tridimensionali che [...] vivono all'interno di un contenitore, dotato di luci che creano un'atmosfera davvero magica.
La storia non è mai casuale. Le pagine prendono vita seguendo la trama del libro, la sua narrazione. Dunque un'altalena appesa a un albero, il camino con una sedia, due figure che si incontrano sono scene che seguono esattamente ciò che racconta quella pagina scritta.
Chi non ha sognato una volta che una fiaba prendesse vita... e uscisse dal libro? Questo è quello che succede ai vecchi libri che Su Blackwell taglia e incide, trasformando le pagine in figure tridimensionali. [...] la storia deve prestarsi alla trasformazione, e le favole per questo sono perfette.
Su Blackwell - www.sublackwell.co.uk
tel.+44 (0) 208 8763377
Anche se mi fa un pò male l'idea che un libro venga tagliuzzato e inciso... devo ammettere che in questo caso le opere della Blackwell ne valgono la pena, sono meravigliose e hanno una capacità di comunicazione e di empatia con il pubblico, che poche altre opere d'arte possono vantare.
bellissimoooooooooooooo <3 <3 <3 tesorino ti ho inviato un e-mail
RispondiEliminaQueste opere sono semplicemente fantastiche, non credevo riproducessero veramente stralci della trama... così sono ancora più speciali!
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