Benvenuti e buon inizio settimana amici lettori! Come state? Siete già quasi tutti in vacanza?
Io ancora no e ho organizzato per voi un nuovo ed interessante Incontro con l'autrice, infatti oggi ho il grande piacere di ospitare l'autrice del romanzo che ho recensito qualche giorno fa: Nicole Dark ci parlerà di Ciao, Cappuccetto Rosso! [leggi la mia recensione!]
Mettetevi comodi e godetevi l'intervista, buona lettura =)
Titolo: Ciao, Cappuccetto Rosso!
Autrice: Nicole Dark
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 223
TRAMA
Kate è una vivace vecchietta che vive in una casa isolata nel bosco, vicino a un fiumiciattolo con suo nipote Greg che è rimasto solo dopo la perdita dei suoi genitori.
La sua vita scorre monotona,ma sarà scossa improvvisamente da avvenimenti inaspettati che Kate non si saprà spiegare, e così deciderà di non fidarsi più di nessuno per proteggere il suo caro nipote. Persino Maggie, la sua Baby setter a lei tanto cara non sarà più affidabile. Nonostante tutto lo sceriffo sembra sospettare di lei riguardo avvenimenti sconcertanti che stanno accadendo. Altre vite alquanto misteriose s’intrecceranno con quella di Kate che si troverà più di una volta in pericolo.
Quando la vita di Demi si intreccerà con la sua, Kate si sentirà trasportata da nuovi turbamenti e avrà a che fare con tremende e agghiaccianti realtà che stravolgeranno del tutto la sua esistenza.
AUTRICE
Nicole Dark vive in Toscana con il marito e la figlia Caterina.
E' laureata in filosofia e si è dedicata per molto tempo all'insegnamento.
INTERVISTA
1- Ciao Nicole e benvenuta
alla Locanda dei Libri! Ti andrebbe di raccontarci qualcosa di te?
Innanzitutto
ti ringrazio cara Clody, per aver recensito il mio romanzo “Ciao, Cappuccetto
Rosso!” in maniera eccellente poiché questo libro, per la trama che lo
contraddistingue, non facilita chi si appresti a raccontarne il suo contenuto
senza svelare la parte cruciale. Tu lo hai fatto magistralmente.
2- Cos’è che ti attira e
ti affascina di più nello scrivere?
Sono
stata sempre affascinata dalla scrittura fin da piccola. Quando insegnavo, mi
piaceva approfondire con gli alunni i vari modi per arrivare a produrre un
testo, sia esso descrittivo, o narrativo, o argomentativo ecc. e vedere che gli
studenti ne coglievano subito le diverse peculiarità con entusiasmo e passione,
riuscendo a produrre i loro testi con significativa professionalità, beh mi
rendevo conto che ero riuscita a
trasmettere loro, la mia passione, e questo mi riempiva di gioia.
3- Nei tuoi libri coniughi
spesso il noir con l’introspezione
dell’animo umano, perché? E con quale “etichetta” definiresti i tuoi romanzi?
Già
nel mio pseudonimo la parte “dark” della vita è rappresentata nelle mie storie,
soprattutto nel toccare problemi che noi tutti conosciamo, ma che non sempre
abbiamo voglia di farli emergere, per la sofferenza che essi nascondono fino in
fondo. Definirei i miei romanzi “thriller psicologici”.
4- Hai un autore/autrice preferito?
Dostoevskij, perché nei suoi romanzi si addentra nelle pieghe
della psiche dei personaggi e ne descrive minuziosamente le emozioni. Non
sembri eccessivo il richiamo al maestro del romanzo moderno, ma credo che in un
romanzo con molti personaggi sia doveroso scavare dentro le loro anime, non
solo dei protagonisti, ma anche degli altri, per delinearne il carattere e
esplorarne i lati oscuri.
5. Tra le tue
pubblicazioni (ricordo “Demone”, “Frammenti di follia”, “Sotto il ciliegio” )
c’è un romanzo del quale vai particolarmente fiera? Quella che puoi considerare
la tua opera meglio riuscita?
Non ho una
preferenza per un romanzo in particolare perché ogni storia aveva la sua
importanza nel momento in cui la stavo scrivendo e ogni storia ha i sui
personaggi che, sempre in quel momento, reputavo rilevanti per metterne a nudo
la loro personalità.
6- Ed ora parliamo un po’
del tuo romanzo intitolato “Ciao, Cappuccetto Rosso!”.
Intanto… wow, che bel
titolo! Perché hai pensato a un titolo come questo?
Già per il
titolo ho usato un’esclamazione, una figura retorica che rileva un particolare
stato emotivo per accentuare una frase. Non posso svelare di più ...
7- Per questa storia
deduco che ti sei ispirata alla celebre fiaba raccontata dai fratelli Grimm e
Charles Perrault… perché?
Sì, mi sono
ispirata alla nota fiaba di Perrault, ma con risvolti completamente diversi.
8. Personalmente credo che
Cappuccetto Rosso celi (come molte
altre fiabe) dei risvolti ostici, come il cannibalismo, la brutalità… sono temi
che ritroveremo anche nel tuo “Ciao, Cappuccetto Rosso!”?
Anche nel
mio “Ciao, Cappuccetto Rosso!” troviamo risvolti ostici e brutali che sono
molto più pungenti dello stesso cannibalismo, poiché credo che “mangiare” nel
libro di Perrault sia molto più
simbolico del prevaricare la psiche, come compare e emerge nel mio romanzo.
9- Perché, seconde te,
molte fiabe e favole non sono così “candide” come ci si aspetterebbe da delle
storie per bambini, ma spesso camuffano delle sfumature oscure?
Vorrei fare
la giusta distinzione che esiste tra fiaba e favola prima di discutere dell’una
o dell’altra. La fiaba, nonostante le vicissitudini dei protagonisti ha sempre
un finale lieto perché si rivolge ai piccoli lettori, la favola è rivolta molto
spesso a un lettore più adulto che spesso accetta e fa sua, la morale che tutte
le favole nascondono dentro di loro e che è molto difficile, che possano avere
un buon finale.
Quindi, non
credo che un bambino possa rimanere sconcertato con il finale sempre felice
della fiaba.
10- Con che scopo hai
scritto “Ciao, Cappuccetto Rosso!”? Che cosa ci vuole comunicare il tuo libro?
Questo libro
come tutti gli altri che ho scritto più che una comunicazione vuole essere una
denuncia, se così si può definire, delle brutture della società di oggi, senza
mai perdere di vista la struttura del thriller e delle sue caratteristiche come
la suspense e la trepidazione per i vari colpi di scena che catturano il
lettore fino al finale mai scontato.
11- Quali sono i
protagonisti più importanti del romanzo?
Come ho detto
prima, tutti i personaggi del romanzo potrebbero essere protagonisti perché di
ognuno di loro ho definito il carattere e scavato nella sua anima.
12- Un punto debole e uno di forza di questo libro?
Lascio questa risposta ai lettori.
13- Posso chiederti se hai qualche work
in progress
in serbo per noi?
Sì,
ho ancora tre romanzi ancora inediti.
14-
Prima di salutarci potresti ricordare ai nostri lettori dove è possibile
acquistare “Ciao, Cappuccetto Rosso!”?
Può, chi
volesse acquistare il libro, rivolgersi al mio sito: www.nicoledark.com
Lo invio a casa senza spese di spedizione e lì troverete anche
gli altri miei romanzi.
15- In ultimo, ti
piacerebbe lasciare un piccolo consiglio, in base alla tua esperienza, a tutti
coloro che sognano di diventare scrittori?
A tutti quelli che vorranno fare questo “mestiere”, voglio dire
di non arrendersi mai perché quella dello scrittore “non conosciuto alla tv” è
una strada poco battuta e impervia e di non avvicinarsi a case editrici a
pagamento, come ho fatto io all’inizio ma che non farò più per ovvi motivi.
Nicole
ti ringrazio moltissimo per avermi dedicato un po’ del tuo tempo e di essere
stata mia ospite alla “Locanda dei Libri”… qui sarai la benvenuta ogni volta
che vorrai!
I
miei migliori e più sinceri auguri per tutti i tuoi futuri progetti!
Ringrazio io te Clody, per la stima
dimostrata nei miei confronti e saluto tutti gli amici del tuo splendido blog:
“Locanda dei libri”.
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